Cormezz: nuovo cdr,
e continuano le uscite

Il 6 OTTOBRE i giornalisti del Corriere del Mezzogiorno (edizione Napoli) hanno votato per il comitato di redazione. Sono stati eletti Natascia Festa (web) e Vanni Fondi (spettacoli) con quindici voti e Paolo Cuozzo (cronaca comunale) con quattordici; è rimasto fuori Felice Naddeo della redazione di Salerno, che ha raccolto nove preferenze.
“Siamo passati da un cdr ‘pesante’ – commenta uno degli anziani del giornale – a un cdr ‘leggero’, con una esordiente e due redattori già rappresentanti

sindacali in anni lontani: Cuozzo, nel 2001 quando Napoli e Bari avevano un solo cdr, e Fondi nel 2006. Ma non è detto che i nuovi non possano lavorare bene. Prima avevamo Enzo Esposito sul fronte della redazione, Paolo Grassi uomo di collegamento con l’editore


Gianluca Abate, Enzo Esposito e Paolo Grassi

Giorgio Fiore e Gianluca Abate in grande sintonia con il direttore Marco Demarco. Tre mesi fa i primi due sono stati promossi e Abate dal 18 ottobre conquista l’agognato trasferimento a Roma per sostituire Rosanna Lampugnani, da settembre in pensione, ma il comitato di redazione uscente secondo me ha gestito complessivamente bene la fase difficile dello stato di crisi. Ora bisogna lavorare al rilancio del giornale”.
Intanto l’organico si assottiglia: a luglio è andato in pensione Vito Faenza, che ha avviato una collaborazione con Repubblica Napoli; a settembre la Lampugnani che copriva la capitale per le edizioni di Napoli e di Bari; all’inizio del 2011 ci sarà il prepensionamento di Francesco Durante e di Nino Femiani e qualche mese dopo toccherà ad Antonio Fiore. Ai cinque prepensionamenti va sommato il trasferimento di Abate, con un calo secco delle unità in servizio a via San Nicola alla Dogana, senza contare il peso professionale degli uscenti, tra i quali ci sono le firme di punta del Cormezz.
“Il giornale attraversa una fase delicata, – osserva uno dei redattori – e perde peso. La politica era uno dei punti di forza e per anni Bassolino è stata la stella polare del nostro direttore; con il suo inabissamento abbiamo perso il ‘nemico’. Ora andiamo avanti con le agenzie e un appiattimento su Caldoro e la sua squadra, con Demarco che ha dimostrato una singolare capacità di scegliere cavalli perdenti: di Antonio Martusciello si sono perse le tracce; su Nicola Cosentino è meglio tacere; da qualche tempo è in auge Mastella. In redazione siamo pochi e latitano le notizie, così il tentativo di smarcarsi dagli altri giornali produce a volte scelte discutibili. La prima mossa sarà portare da sedici a ventiquattro le pagine dei numeri del martedì e del mercoledì”.
Continuano invece ad arrivare segnali positivi dal web, settore guidato da


Nicola Cosentino, Antonio Martusciello e Clemente Mastella

Nino Femiani con Alessandro Chetta e Natascia Festa, che mantiene la leadership tra i quotidiani napoletani, anche se Repubblica Napoli si sta avvicinando, mentre il Mattino rimane distante. Portando avanti, almeno sul giornale on line, il progetto di Paolo

Mieli di radicare il Corriere del Mezzogiorno in tutte le regioni del Sud, a metà ottobre parte la sperimentazione su Palermo, che va ad affiancare Napoli, Salerno, Caserta, Bari e Lecce. L’edizione palermitana andrà a regime a fine mese, anche se in attesa di organizzare una rete di corrispondenti le pagine on line verranno confezionate dalla redazione napoletana utilizzando i lanci dell’agenzia siciliana Italpress.