Di Micco, a dicembre
lettura del dispositivo
PER I TEMPI della giustizia italiana, la causa avviata dal giornalista del Mattino Gregorio Di Micco contro il giornale è scivolata veloce fino alla dirittura d’arrivo; lì però si è impantanata.
Di Micco ha chiesto al giudice del lavoro del tribunale di Salerno Diego Cavaliero di ottenere il ‘ripristino’ nel suo posto di lavoro perché durante il primo stato di crisi del Mattino, siamo nell’estate-autunno del 2009, aveva
presentato le dimissioni soltanto perché forzato dal direttore amministrativo di fatto Massimo Garzilli e da Raffaele Del Noce, capo del personale fino all’agosto del 2012.
In tempi serrati sono stati ascoltati i testimoni citati dai legali che sono per Di Micco il docente della
Marcello De Luca Tamajo e Marco Siviero
Sapienza Emilio Paolo Salvia e l’avvocato Marco Siviero, mentre il Mattino schiera gli avvocati Marcello De Luca Tamajo e Gianfranco Petraglia. E alcune sono state deposizioni importanti per chiarire i termini della questione; ad esempio l’inviato in pensione del Mattino Enzo Ciaccio ha confermato che Garzilli e Del Noce avevano parlato di licenziamento per i giornalisti che non avessero accettato di firmare le dimissioni.
Oltre Ciaccio sono stati ascoltati per Di Micco il segretario aggiunto della Fnsi Luigi Ronsisvalle, l’ex cdr del Messaggero Fabio Morabito e Enzo Colimoro, presidente dell’Assostampa che poi è stata sciolta. Il Mattino ha invece convocato in aula i giornalisti Nicola Battista, Mariano Ragusa, Pietro Treccagnoli e Giovanni Santorelli, allora responsabile dell’ufficio legale poi promosso capo del personale.
La causa di Di Micco è complessa e delicata, con possibili risvolti penali per alcune operazioni ‘disinvolte’, e il giudice Cavaliero ha lavorato per chiarirla a fondo in tutti gli aspetti. Finalmente nell’autunno dello scorso anno si intravede lo striscione del traguardo: è fissata per l’undici novembre la lettura del dispositivo, ma scatta un primo rinvio e si va al 3 giugno che diventa poi 16 luglio; ora un nuovo slittamento: la data per la sentenza è il 12 dicembre.