A Napoli Cantore vice
direttore Tgr per il Sud

DAL PRIMO OTTOBRE all’attico del palazzo Rai di Fuorigrotta si è insediato Renato Cantore, vice direttore della Tgr, la testata giornalistica regionale, che ha avuto l’incarico dal direttore Vincenzo Morgante di occuparsi delle redazioni del Mezzogiorno peninsulare (Campania, Puglia, Basilicata e Calabria).
Natali potentini, sessantatre anni, professionista da ventitre, capo della redazione Rai della Basilicata dal 1999 al 2010, a lungo al vertice dell’Assostampa e dell’Ordine lucano, Cantore è stato nominato vice direttore della Tgr, insieme a Ines Maggiolini e Giuseppina Paterniti, dal consiglio d’amministrazione Rai il 30 luglio, due settimane fa ha ricevuto la

delega per il Mezzogiorno ed è in gerenza dal 29 settembre.
La scelta di Napoli come sede per il vice direttore Sud – osserva uno dei redattori di via Marconi – è un piccolo, importante segnale. È vero, dal gennaio 2014 c’è stato Carlo Verna vice direttore con sede Napoli, non era però una linea aziendale ma nasceva soprattutto dalla volontà di assecondare la richiesta del giornalista napoletano di

Renato Cantore

rimanere vicino alla famiglia. Ora la presenza fisica di un professionista rigoroso come Cantore non potrà non avere riflessi positivi sulla qualità non sempre accettabile del tg campano”.
E Cantore sembra deciso a impegnarsi per svolgere al meglio il nuovo incarico: ha preso casa a Fuorigrotta, a poca distanza dalla redazione, sta a Napoli dal martedì al giovedì e nei giorni liberi va nelle altre sedi.
Intanto c’è da ‘sistemare’ Carlo Verna che da oltre tre mesi, dopo avere seguito i mondiali di nuoto a Kazan, non ha ancora avuto nuovi incarichi e si dedica alla sua passione, il calcio. Per quanto riguarda l’aspetto logistico per ora divide la stanza con Cantore, in attesa che gli trovino una sistemazione al terzo piano con la redazione. Un problema che è oggi il primo affanno del redattore capo centrale Antonello Perillo, ribattezzato ‘arredatore capo’, che ha individuato la soluzione con la creazione di una nuova stanza ottenuta dividendo con un muro lo stanzone attualmente occupato da Angelone, Messina, Ragone, Rosciano e Testa.