Ha avuto riflessi molto negativi anche sulla diffusione già modesta del settimanale il “sequestro preventivo” per un ammontare “di oltre 16 milioni di euro” ad Alfonso Ruffo, editore e direttore del Denaro, annunciato il 22 luglio dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli.
Fino a sabato primo agosto il Denaro veniva distribuito gratuitamente in edicola in abbinamento con Il Sole 24 Ore, prestigioso quotidiano economico diretto da Roberto Napoletano, amico di antica data di Ruffo. L'azione della procura ha spinto Il Sole a un taglio immediato del tandem. Dopo una pausa di qualche settimana Ruffo ha tenacemente ripreso le pubblicazioni e dal 5 settembre va in edicola da solo e gratis.
Ma perché gli edicolanti dovrebbero distribuire un giornale dal quale non ricavano neanche un centesimo?