Uno spettro si aggira per l'Europa, e non è Karl Marx.
Il fantasma che non trova pace è quello di Vincenzo Insigne, il fratello virtuale di Antonio, Lorenzo, Roberto e Marco, che ha avuto il suo momento di celebrità il 20 dicembre quando il Corriere dello Sport ha commentato la partita Napoli-Udinese di Coppa Italia (1-0) e nel titolone di prima pagina gli ha assegnato il gol vincente, "Vincenzo entra e stende l'Udinese", togliendolo così a Lorenzo che, pare, ha chiesto informazioni sulle sorelle dei deskisti del Corriere dello Sport. Pare accertato che Carmine e Patrizia Insigne hanno il rimpianto di non aver mai potuto iscrivere l'Insigne's family soccer club ai tornei di calcetto a cinque per mancanza di numero legale. Ma c'è chi non si rassegna; tra questi Rino Genovese, all’anagrafe Pellegrino, noto conduttore della tg campano, che presentando la rassegna stampa di Buongiorno Regione del 20 dicembre mostra la prima pagina del Corriere dello Sport e legge con voce monotona "Vincenzo entra e stende l'Udinese". Forse era preoccupato che questo natale i capitoni sono andati alle stelle, forse sarà stata la levataccia quotidiana, ma il suo unico pensiero debole era altrove. L'importante è finire, cantava Mina. Qualche mattacchione di via Marconi avrebbe anche potuto passargli un foglio con la notizia
“Il Papa si è sposato in gran segreto con Laura
Boldrini” oppure “Massimo D'Alema si converte all'Islam e prende il nome di Omar Mustafa”.
Lui, l'anchor man di Sant’Angelo dei Lombardi, sarebbe rimasto impassibile, in attesa solo della sigla finale.
Il sonno della ragione, ma anche il sonno senza ragione, genera mostri.

Ruy Vaz