Repubblica, Ragone
numero 2 con i gradi

L’OTTO MAGGIO, nel giorno della supplica alla madonna di Pompei, è arrivato da Roma l’ordine di servizio del direttore Ezio Mauro, che annunciava due promozioni alla redazione di Repubblica Napoli: Ottavio Ragone vice redattore capo e Giantomaso De Matteis vice capo servizio.
I gradi al nuovo vice redattore capo sono il riconoscimento di una situazione operativa dall’estate del 2005, quando il responsabile delle pagine campane di

Repubblica Giustino Fabrizio annunciò alla redazione la decisione di affidare l’incarico di numero 2 a Ragone e poco dopo, nei giorni caldi di agosto, partì per tre settimane di ferie, temprando il neopromosso con un battesimo incandescente.


Ezio Mauro e Giustino Fabrizio

Stabiese, quarantaquattro anni a settembre, laurea in Lingue (tedesco) all’Orientale, ottav(i)o di nove figli, con uno dei fratelli maggiori, Vittorio, graduato della redazione centrale di Repubblica, Ragone pubblica i primi articoli alla fine degli anni ottanta sulle pagine napoletane di Paese Sera con Nora Puntillo e Enzo D’Errico, poi scrive per il settimanale Napoli Oggi e per l’agenzia Agl; nell’aprile del ’90, al varo dell’edizione campana di Repubblica guidata da Recanatesi e dal vice Corbo, comincia a collaborare con il quotidiano fondato da Scalfari; nel giugno del ’92 la collaborazione diventa articolo 1 per iniziativa del nuovo responsabile, Alfredo Del Lucchese; a piazza dei Martiri per anni affianca il cronista di giudiziaria Giovanni Marino, poi viene spostato alla politica. È Fabrizio, capo della sede partenopea dall’aprile del 2004, che pochi mesi dopo il suo arrivo a Napoli lo sposta al desk, per promuoverlo nell’ottobre 2004 vice capo


Antonio Corbo, Francesco Rasulo e Marco Sarno

servizio e capo servizio nell’estate del 2005.
In diciassette anni di vita dell’edizione partenopea, Ragone è il primo campano maturato in redazione che conquista gradi semidirettivi. C’era andato vicino Marco Sarno, numero due annunciato dopo la

decapitazione di Vicinanza e Corbo e la nomina di Fabrizio, ma è via via entrato in rotta di collisione con il capo, collisione risolta con il trasferimento di Sarno a Roma, alla redazione di Repubblica.it.
Il secondo promosso è De Matteis, natali nella beneventana Castelpagano, quarantasei anni, da dodici professionista. Dopo un praticantato a metà tra il bimestrale Napoli Guide, edito da Informedia, e il Giornale di Napoli, De Matteis ha scritto a lungo da Napoli per il Sole 24Ore; alla fine degli anni novanta, chiamato da Antonio Corbo, inizia la collaborazione con Repubblica Napoli; seguono lunghi anni di contratti di sostituzione sfociati nel febbraio 2005 nell’assunzione definitiva.
Il desk di Fabrizio vede ora Ragone vice redattore capo, Francesco Rasulo capo servizio, tre vice capi servizio (Edoardo Scotti, Marino e De Matteis) e Daniela D’Antonio a mezzo servizio tra desk e scrittura, con i neopromossi che hanno messo un po’ in ombra i graduati più anziani, Rasulo e Scotti.
Altre novità sono annunciate a breve. Dal 18 giugno la D’Antonio si

trasferisce a Roma al settimanale Il Venerdì, diretto da Laura Gnocchi con capo della redazione Attilio Giordano, inviato di Repubblica Napoli nella fase di avvio gestita dall’amico Recanatesi.
Il trasferimento della D’Antonio dovrebbe consentire l’assunzione a


Enzo D'Errico, Giovanni Marino e Antonio Tricomi

tempo pieno di Antonio Tricomi, abusivo storico degli spettacoli, e Angelo Carotenuto, redattore di sport ora utilizzato come jolly della cronaca.
Secondo voci romane, i vertici amministrativi del giornale non sarebbero favorevoli alla rapida regolarizzazione di Tricomi e Carotenuto e si preparerebbero a regalare una sorpresa alla redazione napoletana. La vicenda dei due abusivi si presenta quindi come un test significativo per valutare l’attuale peso di Fabrizio a Roma.