Teleregione, a Marcianise
arrivano gli ispettori Inpgi

Su Teleregione e sul gruppo televisivo controllato dall’imprenditore Giuseppe Giordano è in corso un’ispezione dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti italiani, presieduto da Gabriele Cescutti. I due ispettori inviati da Roma dovevano iniziare il loro lavoro il 10 gennaio, ma chissà perché l’arrivo è slittato all’undici; il 12 gennaio sono andati a Marcianise, alla redazione di Teleregione, a sentire i giornalisti dell’emittente. Come accadeva con regolarità in passato, anche questa volta l’arrivo degli ispettori era annunciato. Tra le tappe successive la visita alla sede legale di Teleregione che si trova a Napoli, ai Camaldoli.
L’indagine del servizio vigilanza dell’Inpgi (il presidente della commissione contributi e vigilanza è Guido Besana, la dirigente del servizio Maria Immacolata Iorio, il capo degli ispettori Fabio Soffiantini) ha preso il via ai primi di novembre dopo la pubblicazione di un’inchiesta di Iustitia. Il settimanale on line aveva segnalato un’anomalia: in base al numero di praticanti inviati agli esami nelle sessioni 2005 di aprile e ottobre, il gruppo

televisivo di Giordano risultava di gran lunga la prima testata giornalistica nazionale.
Tra le decine di praticanti sfornati dalle tv di Giordano c’è il doppiolavorista Francesco Borrelli, primo tra i pupilli di Pecoraro Scanio,


Francesco Borrelli, Alfonso Pecoraro Scanio e Pier Paolo Petino

telecineoperatore con contratto da apprendista Frt e contemporaneamente assessore all’Agricoltura della Provincia di Napoli. Come Borrelli, tra gli oltre trenta professionisti e praticanti dipendenti del gruppo Teleregione con contribuzione interamente a carico Inpgi grazie alla legge 407 del 1990, sono tanti i giornalisti che lavorano in altre redazioni (o uffici stampa). Eppure il primo requisito richiesto dalla legge 407 per riconoscere all’editore l’azzeramento dei contributi a suo carico è la certificazione dello stato di disoccupazione del neo assunto nei due anni precedenti. Clamoroso il caso di Pier Paolo Petino, professionista dal 1997, che il primo ottobre 2004 viene assunto a Teleregione con il contratto di apprendista, ma dai tabulati dell’Inpgi risulta fino al giorno precedente contrattualizzato come redattore capo dell’agenzia Videocomunicazioni.

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