|
15
marzo
2003 / anno XI
numero 9
|
|
|
politica (*)
|
economia (*)
|
giustizia (*)
|
media
|
sanità (*)
|
|
|
SARA'
IL TRIBUNALE del lavoro a decidere
sul licenziamento della giornalista
Elisabetta Donadono, redattrice
dell'Asca-il Timone allontanata il
primo febbraio dall'agenzia (vedi
il numero
3 di Iustitia del 4 febbraio
2003). Nella lettera inviatale dal
presidente della cooperativa Il |
Timone, la praticante Daniela
Quaranta, il licenziamento
viene motivato "con un
consistente calo degli incarichi
professionali". In realtà
la cooperativa, che aveva tre
redattori in organico (Alberto
Borrelli, presidente
del Timone che ha fondato nel
1978, direttore della testata
della cooperativa e elemento
|
Alberto Borrelli e Elisabetta
Donadono |
|
di collegamento con l'agenzia Asca
della quale è dipendente con
un contratto di corrispondente; Elisabetta
Donadono, in servizio dal primo giugno
2000; Daniela Quaranta), vive soprattutto
grazie alle due convenzioni, per un
importo annuale di poco superiore
ai 127 mila euro, stipulate nel 2000
e nel 2001 dalla Regione Campania
con l'Asca, che ha affidato la fornitura
dei notiziari al Timone.
Dopo il licenziamento i dirigenti
dell'Assostampa (il presidente Gianni
Ambrosino, il segretari Enzo
Colimoro e il tesoriere Silvio
Bruno Geria) hanno tentato la
strada di una mediazione: nella sede
del sindacato Borrelli e la Donadono
hanno singolarmente esposto le loro
ragioni, ma non c'è stato un
confronto tra le parti. Per chiudere
la vicenda il direttore |

Enzo
Colimoro e Silvio Bruno Geria |
del Timone
avrebbe ipotizzato con i dirigenti
della Napoletana la riassunzione
della giornalista con un contratto
di collaborazione, chiedendo
inoltre l'azzeramento di tutte
le spettanze già ,
|
|
maturate.
"Non ho incontrato né
Borrelli né la Quaranta, né
all'Assostampa, né in altra
sede; - puntualizza Elisabetta Donadono,
che ha affidato all'avvocato Bruno
Arena la tutela dei suoi diritti
- e non ho ricevuto da loro in via
formale nessuna proposta di accordo".
Resta intanto aperto il nodo delle
convenzioni della Regione con l'accoppiata
Asca-Timone. Il 30 maggio scade l'accordo
per la fornitura di un notiziario
istituzionale, dal costo di 37.572,24
euro, che va in rete sul sito del
consiglio regionale. Con un documento
diffuso il 4 febbraio diversi consiglieri
regionali, esponenti di tutte le aree
politiche, avevano espresso forti
perplessità sul rinnovo della
convenzione nel caso l'Asca-Timone
non |
si
fosse impegnata a risolvere
la questione del licenziamento.
I consiglieri chiedevano al
presidente dell'assemblea regionale
"di esercitare tutta la
sua autorevolezza per convincere
i dirigenti responsabili dell'Asca
a far lavorare i propri giornalisti
nel rispetto del contratto di
categoria e di reintegrare,
immediatamente, la giornalista
Elisabetta Donadono. Ci sembra
infatti |

Bruno Arena |
|
sottinteso che, in assenza di queste
garanzie, il consiglio sarà
costretto a rivedere la convenzione
con questa agenzia".
Il pallino passa ora al presidente
del consiglio regionale Bruno Casamassa.
|
|
|
Da
internet in libreria
|
|
|
Papere
e papaveri |
|
"Un
libro assolutamente
irresistibile, che
fornisce un quadro
agghiacciante dell'attuale
giornalismo napoletano.
Con un umorismo genuino
e debitamente feroce.
Sono fiero di non
figurare nell'indice
dei nomi". |
Antonio
Ghirelli
|
|
Papere
e papaveri può essere
acquistato nelle librerie
napoletane o, via
internet, contattando:
Loffredo - loffredo@rinascita.it
(tel. 081-5783534/5781521)
Libreria Scientifica
Editrice - pisanti@netgroup.it
(tel. 081-55527105)
Ziccardi - libreriaziccardi@tin.it
(tel. 081-5799113) |
|
|
|
|
|