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A novembre prima udienza
tra l'Assostampa e il Roma

8 marzo
2003 / anno XI
numero 8

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LA PRIMA UDIENZA del giudizio promosso dall'Associazione napoletana della stampa contro l'editore del Roma Italo Bocchino e gli amministratori del quotidiano, accusati di comportamento antisindacale, è fissata per il 13 novembre, a distanza di ventidue mesi dalla denuncia.
Nel ricorso alla magistratura, firmato nel gennaio 2002 dall'allora numero uno dell'Assostampa Franco Maresca, i legali del sindacato (Bruno Del Vecchio, avvocato della Federazione nazionale della stampa, e Maria
Filosa) sostenevano che nel passaggio dalle Edizioni del Roma spa, rappresentata dal consigliere delegato Ivo Virgili, alle Edizioni del Roma società cooperativa, presieduta da Augusto Celetti, Gianni Ambrosino, Italo Bocchino e Franco Maresca
erano state violate le norme che tutelano i lavoratori. Una tesi respinta dal giudice del lavoro del tribunale di Napoli Sergio Palmieri, che con un decreto (vedi il numero 19 di Iustitia del 20 maggio 2002) emesso il 6 aprile 2002 ha ritenuto corretto il comportamento dei vertici del Roma, difesi dagli avvocati Corrado De Martini e Donato Pascucci, e ha condannato il sindacato a pagare 535,39 euro, pari ai due terzi delle spese legali liquidate, compensando tra le parti l'altro terzo.
Contro il decreto di Palmieri il 26 aprile l'Assostampa ha presentato opposizione. In un primo tempo il presidente della sezione lavoro del tribunale di Napoli Mario Colantonio ha assegnato il fascicolo allo stesso giudice. Poi l'intervento dei legali del sindacato, confortati da una sentenza interpretativa emessa nel 1999 dalla corte costituzionale secondo la quale chi ha deciso la prima fase non può essere il giudice dell'opposizione, ha spinto il presidente a smistare il processo al giudice Rosa Labonia, che ha fissato la prima udienza per il 18 febbraio 2003,

Augusto Celetti e Ivo Virgili

per poi cambiare ufficio, con la conseguenza che sono cambiati di nuovo data e giudice. "I tempi e i contrattempi della giustizia - commenta Bruno Del Vecchio - sono purtroppo noti tutti. Sono però convinto della fondatezza dell'azione promossa dalla Napoletana (ora guidata da Gianni

Ambrosino, ndr) e un esito positivo del giudizio sarebbe un risultato molto importante per i giornalisti e per il sindacato. A novembre c'è la prima udienza, ma non è escluso che sia anche l'ultima. Potrebbe infatti non essere necessario ascoltare testimoni o svolgere altre attività istruttorie".

 

Da internet in libreria


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Papere e papaveri

"Un libro assolutamente irresistibile, che fornisce un quadro agghiacciante dell'attuale giornalismo napoletano. Con un umorismo genuino e debitamente feroce. Sono fiero di non figurare nell'indice dei nomi".

Antonio Ghirelli


Papere e papaveri può essere acquistato nelle librerie napoletane o, via internet, contattando:
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