Raffaele Tecce al presidente dell’Agcom e per conoscenza al ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e ai presidenti delle Camere Bertinotti e Marini. Il primo effetto immediato dell’iniziativa del senatore è stato il rinvio da parte del consiglio dell’Agcom, riunito a Napoli il 21 settembre, della nomina della commissione che avrebbe dovuto esaminare i diciotto giornalisti che nonostante l’afa di ferragosto erano riusciti a presentare domanda.
Nella seduta successiva, il 27 settembre, il consiglio ha deciso di riaprire i termini per la selezione del responsabile dell’ufficio stampa e di darne notizie con un avviso da pubblicare su quotidiani di rilevanza nazionale.
"Prendiamo atto con soddisfazione – ha commentato Tecce - che l'Agcom ha accolto positivamente la mia richiesta di riaprire i termini del bando pubblico per l'assunzione del dirigente dell'ufficio stampa. Il senso della mia iniziativa non era quello di alimentare una cultura di sospetto rispetto ai rischi di poca divulgazione del bando stesso, ma riaffermare il principio della trasparenza e il diritto all'informazione in un settore delicato come quello della comunicazione istituzionale di un importante autorità di garanzia come l'Agcom".
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