potrebbe interpretare come una scelta finalizzata a pilotare o restringere l’esito della selezione stessa”. Chiede quindi a Calabrò “di verificare e valutare, con urgenza, l’opportunità di riaprire i termini dell’avviso pubblicizzandolo questa volta in maniera adeguata, ad esempio, con inserzioni dello stesso sui principali quotidiani nazionali”.
In attesa di registrare le reazioni di Gentiloni, Marini e Bertinotti, la palla passa ai vertici dell’Agcom, che potranno fornire subito una risposta alle sollecitazioni del senatore di Rifondazione. Il 21 settembre alle 11 a Napoli, nella sede del centro direzionale, è convocato il consiglio con il presidente e gli otto commissari; all’ordine del giorno, secondo le indicazioni contenute nel bando per il capo ufficio stampa, c’è la nomina dei due componenti della commissione che, presieduta dal segretario generale Roberto Viola, avrà il compito di esaminare i curricula e interrogare i quindici giornalisti che nei giorni caldi di agosto hanno presentato domanda.
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