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Neapolis, decisione
rinviata al 17 marzo |
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SI È RISOLTO con un nulla di fatto la disfida di Borgo Pio, sede della Testata giornalistica regionale: da una parte il direttore della Tgr Alberto Maccari, il condirettore Alessandro Casarin, il vice direttore Federico Zurzolo e il responsabile della redazione napoletana Massimo Milone; dall’altra i tre del cdr partenopeo (Gilly Castellano, Pellegrino Genovese e Massimo Ravel) e il segretario dell’Usigrai Carlo Verna.
Forti di un’assemblea che all’unanimità ha deciso un pacchetto di cinque giorni |
di sciopero per difendere Neapolis, la trasmissione quotidiana sulle nuove tecnologie in onda da via Marconi dal 1999, i tre si sono presentati bellicosi, ma la risposta li ha raffreddati: è una decisione dell’azienda e non possiamo fare granché; però parliamone. A Maccari è stato ricordato che quando è venuto a Napoli a metà novembre aveva |

Alessandro Casarin (*) e Antonio Di Bella (**) |
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parlato di valorizzare le rubriche (che in Campania si traduce Neapolis) e che nel suo piano editoriale approvato un mese più tardi non parlava di soppressioni e cancellazioni e si impegnava a conservare e valorizzare specifiche competenze. Da Maccari risposta bloccata: è una decisione dell’azienda. Né il quadro è mutato quando gli è stata contestata anche la grave violazione contrattuale sull’obbligo di informazione del comitato di redazione. Maccari ha ripetuto che l’azienda ha deciso tempi e modi, con un palisensto chiuso e firmato dal direttore generale Mauro Masi, infischiandosene dell’articolo 34 del contratto di lavoro (le prerogative del comitato di redazione), ma evidentemente anche dell’articolo 6 (i poteri del direttore). Ufficialmente il taglio è dovuto al contenimento dei costi; in realtà c’è anche una richiesta della terza rete, guidata da Antonio Di Bella, che vuole campo libero alle 15.
Il bilancio dell’incontro è quindi un impegno vago a sondare l’azienda in questi giorni e un appuntamento a Roma per il 17 marzo dei vertici della Tgr con il coordinamento dei cdr di tutte le sedi e il segretario dell’Usigrai per discutere di Napoli, ma anche di Milano, che ha proclamato tre giorni di sciopero.
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(*) Da www.aostasera.it
(**) Da www.cinetivu.com |
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