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Disciplina, da otto mesi
manca una consigliera
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L’8 SETTEMBRE dell’anno scorso Diana Miraglia, allora presidente del consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Campania, con una lettera inviata alla presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, che nomina i componenti del Disciplina, e a Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine campano dal 2007, presentò all’improvviso “dimissioni con effetto immediato”. Quattro mesi dopo ha lasciato il Disciplina un’altra componente, Serena De Simone.
Perché le dimissioni improvvise e immediate della Miraglia? L’interessata non ha mai voluto chiarire. Un elemento che può forse fornire una spiegazione è l’esposto presentato
il 28 luglio del 2023 da |
Nico Pirozzi, che con Miraglia e De Simone componeva il primo collegio del Disciplina.
Nella denuncia, indirizzata alla procura della Repubblica di Napoli e, per conoscenza, al |
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Serena De Simone e Diana Miraglia |
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Disciplina e all’Ordine nazionali, il giornalista segnala una gestione dell’organismo di controllo molto disinvolta con ripetuti rinvii delle audizioni e una attività sostanzialmente ferma.
Alcune settimane dopo le dimissioni della Miraglia Elisabetta Garzo ha scelto la sostituta nominando Bianca Desideri che ha pescato dalla rosa di tre nomi che per legge le deve fornire l’Ordine regionale.
Ma chi ha preso il posto della De Simone? A distanza di oltre otto mesi dalle dimissioni non c’è il nome della nuova consigliera. Un dato che certifica l’importanza che l’Ordine regionale attribuisce al Disciplina.
Abbiamo cercato notizie interpellando Lucarelli ma come fa sempre sui casi delicati non risponde al telefono. Buco nell’acqua anche con la presidente del Disciplina che è un po’ sulla linea di Giorgia Meloni: preferisce non parlare con i giornalisti.
Rimaneva Elisabetta Garzo alla quale Iustitia ha indirizzato una email con la richiesta di notizie. Siamo in attesa di una risposta.
Toccherà allora ad Aldo Policastro, che il 24 luglio scorso il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha scelto come nuovo procuratore generale della Repubblica a Napoli, mettere un po’ di ordine in una situazione di grande confusione. Spetta infatti al procuratore generale la vigilanza su tutti gli atti dell’Ordine regionale. E già in passato dalla magistratura sono arrivate iniziative sferzanti come l’annullamento di un praticantato “perché privo dei requisiti richiesti dalla legge”. |
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