Sentenza ‘singolare’
a favore della Rai

IL 5 DICEMBRE 2023 la sezione lavoro della Corte d’appello di Napoli (presidente Gennaro Iacone, consiglieri Maria Chiodi, relatrice, e Luca Buccheri) ha confermato la sentenza di primo grado e bocciato l’appello presentato da Marialaura Massa, con l’assistenza degli avvocati Giuseppe Marziale e Patrizia Totaro.
Nella primavera del 2021 la giornalista della Rai aveva citato in giudizio l’azienda per danni chiedendo che le venissero riconosciuti la grave dequalificazione professionale e la clamorosa discriminazione di genere.
Quando nel gennaio 2023 la giudice Clara Ruggiero rigettò la richiesta della giornalista l’avvocato Marziale dichiarò. “siamo di fronte a una

sentenza sorprendente perché il magistrato non ha centrato il thema decidendum”. Nel caso dell’appello possiamo parlare di sentenza ‘singolare’ perché la relatrice, la napoletana

Marialaura Massa e Clara Ruggiero

Maria Chiodi, viene considerata un magistrato esperto e scrupoloso.
Non conta il curriculum della ricorrente: studi a Parigi alla Sorbona, laurea in Scienze politiche all’Orientale con il filosofo Biagio De Giovanni, unica laureata tra gli aspiranti alla promozione e con maggiore anzianità nel ruolo perché capo servizio dal 2008, unica donna con i gradi. La promozione – scrive il giudice estensore - viene decisa “avendo unicamente riguardo all’attitudine a eseguire funzioni di coordinamento, di responsabilità e di organizzazione”. E così può diventare vice direttore di un tg Rai chi ha conquistato la maturità al Settembrini di Poggiomarino, dove si è diplomata anche Rosetta Cutolo.
Nelle dodici pagine della sentenza la corte si appiattisce sulle argomentazioni dello studio di Mattia Persiani, che assiste la Rai, riportando per intero numerosi stralci della memoria dei legali dell’azienda senza tenere conto delle osservazioni proposte dalla controparte. In particolare liquida il tema centrale della discriminazione di genere in pochissime battute. Avrebbe dovuto invece confrontarsi con le osservazioni proposte dagli avvocati di Marialaura Massa in relazione alla legislazione comunitaria in materia e alle normative di recepimento nazionale sulla discriminazione nei confronti delle donne.