Buon pomeriggio,
con la presente si richiede immediata rettifica, integrale e con lo stesso risalto, ai sensi dell'articolo 8 della legge sulla stampa dell'articolo pubblicato sul periodico on line Iustitia.it dal titolo "Toppata vinicola".
Il Friulano, prima detto Tocai, è un vitigno autoctono a bacca bianca originario del Friuli-Venezia Giulia, talmente diffuso da essere presente in tutte le principali aree vinicole della regione. Friulano non è dunque un aggettivo, ma il nome di un vitigno e come tale va scritto con la lettera maiuscola proprio per differenziarlo dall'aggettivo.
A lei e ai suoi suggeritori, neanche tanto occulti, all'interno del Mattino, consigliamo di informarsi prima di scrivere: è sufficiente un qualsiasi motore di ricerca.
Post scriptum
la collega Maria Chiara Aulisio non è un redattore ma un caposervizio del quotidiano Il Mattino
Post post scriptum
Al suo titolo in home page corrisponde il richiamo di un'altra notizia. La invitiamo a prestare maggiore attenzione nella stesura del suo giornale

Maria Chiara Aulisio e Gerardo Ausiello

Risponde Nello Cozzolino. È un Ausiello furioso quello che scrive una lettera appellandosi alla legge sulla stampa (“immediata rettifica, integrale e con lo stesso risalto”) e ci spiega, nuovo Veronelli, come l’ex Tocai sia “un vitigno autoctono a bacca bianca”. Negli ultimi venti anni Iustitia ha seguito la sua crescita professionale, dagli esordi con Gigi Casciello e al Roma fino ai primi contratti a termine al Mattino, all’assunzione e alla promozione a capo cronista nel dicembre del 2020. Ed anche la sua impegnativa attività sindacale.
Ausiello è giovane, a settembre compirà quarantatré anni, ma forse sta attraversando una fase di forte stress e di incerto equilibrio. Non ne conosciamo le cause. Possiamo soltanto azzardare che da anni ha troppi impegni da fronteggiare: la responsabilità della cronaca del Mattino, l’incarico di consigliere della Fnsi, il ruolo di unico componente di opposizione all’Ordine campano.
Passiamo ai gradi di Maria Chiara Aulisio che seguiamo con attenzione da quando, nel dicembre del 1992, fu l’ultima delle 78 assunzioni firmate da Pasquale Nonno, e alla quale sul mensile Prima comunicazione dedicammo una schedina molto documentata, fino alla promozione, con doppio salto da redattore a capo servizio, arrivata nel marzo del 2001 quando il direttore era Paolo Gambescia e il direttore amministrativo Massimo Garzilli.
Veniamo ora alle due questioni concrete sollevate da Ausiello. Partiamo dal testo sbagliato nella home page del numero 17 di Iustitia. Subito dopo l’arrivo della email l’errore è stato corretto. E, in ogni caso, grazie per averlo segnalato.
Chiudiamo con il ‘Friulano’. Un lettore ha evidenziato l’incipit dell’intervista a Vittorio Feltri perché riteneva che fosse stata usata la maiuscola per un aggettivo. Va detto che i due cronisti del Mattino nel box che accompagna l’articolo principale dedicano ampio spazio al Friulano, nome scelto dopo la battaglia persa per il Tocai con l’Ungheria.
Allora anche in questo caso va riconosciuto che non c’è nessuna ‘sgrammaticatura’. Resto però convinto che quelle parole non siano chiare. Penso perciò che il ‘reato’ vada derubricato a ‘scrittura sciatta’. Sul Mattino c’è scritto: Feltri lo “abbiamo abbinato a un ottimo bianco Friulano”. Forse era preferibile: “lo abbiamo abbinato a un ottimo bianco, il Friulano”. Ma è solo un’opinione.