Direttori anche
Velardi e Viggiano

CON IL MESE di maggio non sono cambiati soltanto i vertici del Mattino, con l’esordio di Roberto Napoletano, e del Messaggero, con il ritorno di Alessandro Barbano.
Al posto liberato dopo nemmeno due mesi da Barbano alla guida del Riformista è arrivato Claudio Velardi. Ne ha dato notizia lo stesso Velardi con un post su Facebook: “Alfredo Romeo mi ha proposto di assumere la direzione del Riformista, giornale che insieme fondammo nel 2002, e di cui lui oggi è editore appassionato e tenace”.
Napoletano, settanta anni da compiere il prossimo ottobre, giornalista

professionista dal 1993,Velardi è personaggio poliedrico e controverso. Esordi da politico: dal 1986 al 1990 è segretario regionale del Partito comunista in Basilicata. Per un mese, nell’ottobre del 1995 è assessore alla Cultura del sindaco di Napoli Antonio Bassolino costretto alle dimissioni per abusi edilizi nel suo appartamento napoletano; nel 2008 sarà di nuovo assessore, al Turismo e beni culturali,

Claudio Velardi

sempre con Bassolino al secondo mandato alla presidenza della Regione Campania. È ufficio stampa del Partito democratico alla Camera e nel 1994 lavora con il segretario del Pds Massimo D’Alema che nel 1998, insieme a Fabrizio Rondolino, lo nomina consigliere politico a Palazzo Chigi quando diventa presidente del consiglio.
Ricopre anche incarichi universitari, svolge attività di lobby e diventa regista di campagne elettorali con un piccolo record nel 2010: è contemporaneamente consigliere di Vincenzo De Luca, candidato del centro sinistra alla Regione Campania, e di Renata Polverini, in corsa per il centro destra alla Regione Lazio. Ora, dopo trenta anni dalla conquista del tesserino professionale, c’è la sfida del giornalismo.
Passiamo al secondo direttore. Dal 2 maggio guida il quotidiano di Bari L’Edicola Ciriaco Maria Viggiano che occupa la poltrona liberata da Annamaria Ferretti. Trentasette anni, napoletano da anni residente a Meta, in costiera sorrentina, con radici di famiglia a Sant’Agata di Ésaro, nell’appennino cosentino, Viggiano consegue il diploma al liceo classico Publio Virgilio Marone di Meta e la laurea in Giurisprudenza con una tesi sui reati di stampa, è pubblicista dal 2010 e professionista dal 2016, con praticantato alla scuola di giornalismo del Suor Orsola Benincasa diretta da Marco Demarco.
I suoi esordi professionali sono al periodico Il Cerchio guidato da Giulio Rolando. Nel 2009 comincia a lavorare con il Mattino coprendo l’intera penisola sorrentina; dopo oltre dieci anni la collaborazione si interrompe nel novembre del 2019 quando Demarco approda alla guida del Riformista, quotidiano rilevato dall’imprenditore napoletano Alfredo

Ciriaco Maria Viggiano

Romeo, e gli offre un contratto da redattore per coordinare l’edizione cartacea napoletana del giornale. L’anno successivo il contratto non gli viene rinnovato e il 22 dicembre 2021 firma l’assunzione all’Edicola dove ricopre vari incarichi.
Il giornale, nato due anni e mezzo fa, ha dieci redattori contrattualizzati, un’area di diffusione che copre la Puglia e la Basilicata, va in edicola in tandem con

La Gazzetta dello Sport ed è edito dalla Ledi, una srl che fa capo ai fratelli Vito e Sebastiano Ladisa, imprenditori attivi in vari settori, dalla ristorazione all’edilizia.
Per sette mesi, dal dicembre del 2020 al luglio 2021, i Ladisa hanno preso in affitto dai giudici del fallimento La Gazzetta del Mezzogiorno, storico quotidiano di Bari per decenni leader in Puglia, salvo poi rinunciare ritenendo i costi di gestione troppo onerosi.