Cusenza sospende
'La posta di Caterina'

IL 30 APRILE il Mattino ha pubblicato l’ultimo numero della rubrica ‘La posta di Caterina’, firmata dalla pubblicista Caterina Balivo. Il taglio ha colto di sorpresa la show girl che chiude l’ultima Posta scrivendo “grazie a tutte le persone che commentano le lettere e le mie risposte. Continuate a farlo, e continuate soprattutto a raccontare le vostre storie a lapostadi@ilmattino.it”.
La decisione di sospendere la rubrica sul Mattino cartaceo e on line è stata

presa dal direttore Virman Cusenza subito dopo la comunicazione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli della sospensione della


Virman Cusenza e Ottavio Lucarelli

Balivo per sei mesi dall’attività professionale perché continua orami da anni a fare da testimonial per la casa di moda Cannella, pur sapendo che per i giornalisti è esplicitamente vietato fare pubblicità.
Tempestiva e corretta la scelta di Cusenza; come spesso accade, in ritardo e su input esterno la comunicazione di Lucarelli. I lettori di Iustitia sanno che la prima segnalazione su questa macroscopica violazione della legge ordinistica (articolo 48) risale al giugno del 2008, quando il consigliere dell’Ordine nazionale Pierluigi Roesler Franz presentò un esposto dettagliato rimasto inspiegabilmente per oltre tre anni nei cassetti di Lucarelli; sanno anche che dopo un secondo esposto dell’implacabile Franz nel settembre 2010, sono stati necessari cinque mesi di istruttoria per arrivare nel marzo 2011 a infliggere alla Balivo una sanzione del tutto inadeguata, “l’avvertimento”; sanno infine che, dopo l’ennesima denuncia di Franz, preso atto della pervicacia con la quale la show girl continuava a fare da testimonial, nel gennaio scorso i consiglieri dell’Ordine campano l’hanno punita con la sospensione di sei mesi dall’attività giornalistica, forse per darle il tempo di chiudere la campagna stagionale con Cannella.
Il 16 marzo il martellante Franz ha presentato una nuova denuncia, indirizzata come le precendenti al presidente dell’Ordine nazionale Enzo Iacopino e a Lucarelli, sollecitando un provvedimento definitivo sulla questione: “Caterina


Caterina Balivo (*) e Pierluigi Roesler Franz

Balivo va radiata dall’Ordine della Campania perché, nonostante sia in dolce attesa, continua a fare pubblicità vietata per la collezione primavera estate del brand Cannella”; e Franz ricorda anche i servizi fotografici osé della giornalista. Della

sospensione di sei mesi e del nuovo esposto danno notizia Iustitia e, a seguire, altri media, ma Lucarelli non informa Cusenza. Ed è una scelta grave perché espone il direttore del Mattino a un procedimento disciplinare da parte dell’Ordine del Lazio, dove è iscritto. Infatti l'Ordine del Lazio gli ha già inflitto nel settembre scorso “l’avvertimento” per l’inserimento abusivo di trentuno righe tipografiche nell’editoriale del professore Giovanni Orsina pubblicato dal quotidiano di via Chiatamone il 26 maggio 2011, iniziativa della quale forse Cusenza non era neanche direttamente responsabile.
A salvare il direttore del Mattino ha provveduto l’iperattivo Franz, che ha segnalato a Iacopino e Lucarelli l’anomalia della rubrica della Balivo, costringendo il presidente dell’Ordine campano a informare Cusenza. 
Resta invece ancora senza risposta l’ultima denuncia, con richiesta di radiazione. Ma se l’Ordine continua a traccheggiare, secondo Franz, rimane soltanto la strada di un intervento della procura generale della Repubblica di Napoli che, per legge, ha il compito di controllare il corretto funzionamento dell’Ordine regionale.

(*) Da www.bergamonews.com