|
 |
Dalla Regione 37.500 €
al Denaro per le terme
|
|
È ORAMAI IN dirittura d’arrivo il “portale” sulle acque minerali promosso dalla Regione Campania: lo assicura il responsabile del settore Ruggero Bartocci., che ha firmato il decreto dirigenziale. “Entro la fine dell’anno – dice - verrà completato e per gennaio sarà consultabile sul sito della Regione”.
Per il portale l’assessore alla Attività produttive Gianfranco Alois ha assegnato, con una “gara ristretta”, due incarichi: il primo riguarda la “creazione del portale web dedicato alle attività di promozione e di diffusione di informazioni sul sistema campano delle acque minerali”; il secondo “la
|
creazione e l’inserimento nel portale dei contenuti (foto, testi, files, ecc…), il servizio di hosting, la gestione del portale e l’aggiornamento del sito per un anno”.
“Alla gara – dichiara Bartocci - hanno preso parte cinque società, tutte in corsa per entrambi gli
|

Gianfranco Alois, Luigi Nicolais e Alfonso Ruffo |
|
incarichi. La costruzione del portale, con un compenso annuo di 30mila euro, è stata vinta da un’azienda di Caserta, la Fillia; la fornitura dei contenuti dall’Editoriale il Denaro, che, per un anno, incasserà 37.500 euro”.
Il decreto ha la data del 3 maggio 2004 ed è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania del 21 giugno, numero 30 bis, così come i due contratti che sorprendentemente hanno vari spazi bianchi; ad esempio nel caso della Fillia srl manca sia la quantificazione dell’importo che il nome di chi sottoscrive l’accordo.
Con il contratto per la fornitura di contenuti al ‘portale’ per le acque minerali, che ha in calce la firma del legale rappresentante Giuseppe Pedersoli dell’Editoriale il Denaro (la srl proprietaria della testata giornalistica), si aggiunge un nuovo tassello alla rete di rapporti che intercorrono tra la Regione Campania e le società che fanno capo al quotidiano di piazza dei Martiri, diretto da Alfonso Ruffo e controllato dallo stesso Ruffo e dalla socia Clelia Mazzoni, figlia dello scomparso direttore del Mattino Orazio Mazzoni.
Il Denaro quotidiano incassa un cospicuo finanziamento pubblico in quanto organo del Movimento Europa Mediterranea, promosso da quattro esponenti di Forza Italia (Claudio Azzolini, Salvatore Lauro, Guido Podestà e il ministro Antonio Marzano), ma la raccolta pubblicitaria, affidata alla Publikompass, è su livelli modesti, così come le vendite in edicola. Per tirare su la tiratura diventano strategiche le iniziative e gli accordi con associazioni di categoria, ordini professionali e gruppi politici, che si traducono in sedici tra inserti e speciali, mentre nuove entrate vengono assicurate dalla diversificazione dell’attività in altri settori, a cominciare dalla formazione.
“Una diversificazione che si riflette sulle pagine del giornale; – commenta un giornalista che segue da vicino le vicende del Denaro – è via via cresciuta, ad esempio, la presenza degli assessori di Santa Lucia ed è calato il vento che
|

Salvatore Lauro, Antonio Marzano e Clelia Mazzoni |
soffiava fortissimo contro Bassolino. Per inerzia i redattori citano ancora con frequenza i ’finanziatori’, cioè i quattro politici di Forza Italia riuniti nel Movimento Europa Mediterranea, ma le vere star sono gli assessori regionali, con in testa Gianfranco Alois e |
|
Luigi Nicolais”. Una lettura confermata dalla consultazione del sito del Denaro, cliccando nomi e cognomi alla voce 'archivio': dal primo gennaio 2004 a metà novembre Guido Podestà viene citato due volte, Claudio Azzolini 62, Salvatore Lauro 168, il ministro Marzano 459; molto diversi i dati relativi ai componenti della giunta Bassolino: Vincenzo Aita, titolare dell’Agricoltura, compare 214 volte, Marco Di Lello (Urbanistica) 253, Adriana Buffardi (Formazione professionale) 274, Teresa Armato (Cultura) 299, Rosalba Tufano (Sanità) 319, Luigi Nicolais (Università e Ricerca scientifica) 393, per chiudere con Alois (Attività produttive) presente 641 volte.
|
 |
|