Metropolis, Napoli
e Salerno da chiudere

Avanza lentamente nella nebbia il quotidiano di Castellammare di Stabia Metropolis, testata fondata oltre venti anni fa da Giuseppe Del Gaudio che l’ha diretta a lungo per poi farsi da parte nel gennaio 2014 anche perché coinvolto in inchieste giudiziarie alle quali sta lavorando la procura di Torre Annunziata, guidata da Alessandro Pennasilico, e che dovrebbero essere ormai in dirittura d’arrivo.
Dal 2014 il giornale è confezionato dalla cooperativa Citypress il cui consiglio di amministrazione dallo scorso ottobre è formato dal presidente Silvio
Polito
, commercialista, e da due giornalisti, Gaetano Angellotti e Raffaele

Schettino, che nella gerenza risulta condirettore di Metropolis con Luigi Capasso direttore responsabile, in realtà dai primi giorni di dicembre Schettino è il numero uno insediato dall’assemblea dei soci che ha destituito Capasso ora senza incarichi dopo trenta mesi da direttore. Torniamo alla nebbia. Il principale elemento di confusione per il futuro del giornale è dato dalla decisione dell’imprenditore Giovanni Lombardi,

Manuela Galletta

dal 2014 punto di riferimento della cooperativa, di uscire dalla operazione Metropolis avendo comprato tre mesi fa il quotidiano di Salerno La Città. Si tratta però di un’uscita complicata perché Lombardi ha investito somme consistenti nel quotidiano stabiese (si parla di oltre 400mila euro) e prima di andare via intende recuperarle. 
L’altro elemento di preoccupazione è il rapporto entrate e uscite che segna un profondo rosso per un organico sovradimensionato alla sede centrale cui si aggiungono i costi delle redazioni di Salerno e di Napoli nata sedici mesi fa e confezionata dalla cooperativa Mediaservice srl.
Una via d’uscita potrebbe essere il taglio delle edizioni di Napoli e di Salerno, la ristrutturazione della sede di Castellammare, la regolarizzazione delle posizioni previdenziali dei dipendenti per poi chiedere al ministero del Lavoro, con l’accordo del sindacato, di accedere alla ‘solidarietà’ che consentirebbe di alleggerire notevolmente il costo dei contributi e delle retribuzioni.
In questa fase al timone della barca c’è il ‘comandante’ Schettino che sta

Giancarlo Palombi

lavorando per chiudere un accordo con la srl Mediaservice, i cui dipendenti sono due articoli uno, Manuele Galletta e Giancarlo Palombi, e tre articoli due: Marina Cappitti, Giuliana Covella e Carla Guarnieri. Per le collaboratrici è fissato un incontro il 24 gennaio a via Cappella Vecchia, nella sede del Sugc, il Sindacato unitario dei giornalisti campani, con Lorenzo La Duca, il consulente del lavoro della cooperativa che edita il

giornale. L’obiettivo è trasferire le tre giornaliste alla redazione stabiese dopo la firma di una conciliazione con la quale rinunciano ad ogni azione legale nei confronti della Citypress. Più complicato appare l’accordo con i due redattori per i quali sarà probabilmente necessaria una offerta economica, anche perché eventuali licenziamenti costituirebbero un ostacolo pressoché insormontabile sulla strada della ‘solidarietà’.