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Mattino, bocciato
Orfeo: 10 sì, 63 no |
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BOCCIATURA SENZA attenuanti per il direttore del Mattino Mario Orfeo. Dopo la presentazione del suo piano di riorganizzazione, il 15 e il 16 aprile si sono presentati alle urne per votare la fiducia ottanta redattori su 113 aventi diritto; i no sono stati 63, dieci i sì, sei le schede bianche, una la nulla. Non è la prima bocciatura di Orfeo, che anzi ne ha infilate diverse. La prima |
sfiducia la incassò nel maggio 2003 quando, undici mesi dopo l’insediamento a via Chiatamone, il cdr (Enzo Ciaccio, Marco Esposito, Pietro Treccagnoli) chiese il voto di fiducia sul direttore; su 120 aventi diritto
votarono in 95: i |

Mauro Mazza e Mario Orfeo |
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favorevoli furono 15, i contrari 72, cinque le bianche, tre le schede nulle. La penultima sei mesi fa, quando, con il cdr decaduto (Bruno Buonanno, Enzo Ciaccio, Francesco Romanetti), venne votato il piano presentato dal direttore: 118 aventi diritto, 30 votanti, sei favorevoli e 24 contrari.
Da giorni nel toto nomine Rai Orfeo viene inserito da tutti i giornali tra i favoriti per poltrone importanti, guida del Tg2 (per sostituire Mauro Mazza), o importantissime, direzione Tg1 (fino a qualche settimana fa guidato da Gianni Riotta), eppure la notizia dell’ennesima bocciatura da parte della redazione non è stata giudicata degna di pubblicazione. Misteri dell’informazione. Il nome di Orfeo non compare neanche nel lancio Ansa che dà notizia della sfiducia e per farlo comparire è stato necessario un secondo comunicato del cdr (Daniela De Crescenzo, Marco Esposito, Pietro Treccagnoli).
Tra i due lanci, l'Ansa mette in rete la nota con la quale l’azienda, con lo stile che da anni caratterizza il suo approccio con il sindacato e la redazione, fa sapere che "riconferma al direttore la propria totale fiducia, l'unica di fatto rilevante".
Acclarato che le bocciature di Orfeo sembrano non far rumore, bisognerà vedere che effetto hanno prodotto i due giorni di sciopero. Ma per saperne di
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Enzo Ciaccio, Enrico Marra e Francesco Romanetti
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più sarà necessario attendere il 29 aprile quando dovrebbero essere ufficializzate le nomine Rai, con probabili riflessi sul vertice del Mattino. Intanto ci si muove con cautela: il comitato di redazione consulta gli avvocati, |
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tiene i contatti con la Federazione della stampa, prepara una manifestazione pubblica a sostegno della vertenza; l’azienda procede con contatti e colloqui con i pensionandi e i pensionabili per sondarne disponibilità e richieste. Accantonati al momento i casi che si presentano più rognosi, è stato avviato il lavoro con i veterani dello sport (Borrelli, Marolda, Mollichelli, Raio), ma anche con ‘anziani’ di altri settori come Buonanno, Di Meglio, Marra, Tanzillo. Per i colloqui con i giornalisti il capo del personale Raffaele Del Noce ha incaricato un suo delegato, Fabio Rizzo, che non si sbilancia. Ha per ora chiesto ai redattori se hanno periodi contributivi con l’Inps e ha parlato di una possibile disponibilità dell’azienda a pagarne il riscatto. |
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