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Falco cita il Sugc e
paga 10mila € di spese
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NEL FEBBRAIO DEL 2019 Domenico Falco, pubblicista, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, ha citato in giudizio per diffamazione Claudio Silvestri, allora segretario del sindacato dei giornalisti campani, chiedendo un risarcimento di almeno 250mila euro. Cinque anni dopo, il 21 marzo scorso, con una sentenza di dodici pagine (poi integrata il 16 maggio) la giudice Ivana Sassi dell’ottava sezione civile del tribunale di Napoli ha rigettato la domanda |
di Falco e lo ha condannato a pagare le spese in favore di Silvestri.
Proprio la quantificazione delle spese ha richiesto un provvedimento di correzione perché la cifra liquidata in un primo momento (“3.397 euro oltre iva e cpa come per legge, rimborso spese generali”) non era adeguata all’altissimo risarcimento chiesto da Falco e perciò è stata aumentata a “8.433 euro per compensi professionali |
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Luigi De Martino |
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del procuratore, oltre iva e cpa come per legge, rimborso spese generali” per un totale da pagare di 10.235,70 euro.
Falco si riteneva diffamato da due articoli del settimanale Iustitia e da una delibera del consiglio direttivo del Sugc. Nel primo servizio del 30 aprile 2018 veniva raccontata la visita di Falco, insieme ad altri due pubblicisti (Francesco Ferraro e Alessandro Sansoni), agli uffici del sindacato a fine aprile 2018 per consegnare a Silvestri 7.500 euro in contanti per le quote di 150 nuovi iscritti al sindacato. Nel secondo del 18 maggio c’era la cronaca della decisione del consiglio direttivo del sindacato, allora presieduto da Armando Borriello poi scomparso, di bloccare tutte le domande per valutarle con la consulenza degli avvocati Eugenio Salzano e Giancarlo Visone.
La delibera del Sugc riguardava invece la decisione del 21 giugno che rigettava tutte le domande di iscrizione al sindacato.
La giudice ha accolto le argomentazioni di Luigi De Martino, il legale che ha assistito il Sugc, mentre l’avvocato di Falco era Salvatore Cristiano. “Non può quindi dubitarsi – ha concluso Ivana Sassi – della |
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Eugenio Salzano |
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inconfigurabilità del delitto di diffamazione sia sotto il profilo oggettivo che soggettivo”. E quindi: “in definiva, per le considerazioni sopra esposte, la domanda risarcitoria non può trovare accoglimento”.
Va infine ricordato che negli ultimi mesi Domenico Falco ha incassato un’altra sentenza sfavorevole. Il 22 gennaio scorso la giudice Nicoletta Calise della ottava sezione civile del |
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tribunale di Napoli ha respinto la sua richiesta di risarcimento danni (quantificata in 250mila euro) nei confronti del direttore del settimanale Iustitia Nello Cozzolino per gli stessi servizi della citazione Silvestri.
“Le notizie riportante nei due articoli - scrive la giudice nella sentenza – debbono ritenersi oggettivamente vere” e “sono di indubbia rilevanza nel settore specialistico del giornalismo e dell’informazione”.
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