Caro direttore
Byte si riposa, beato lui, ma i papaveri e le papere no. Ti giro una notizia che ha compiuto a rovescio il percorso abituale; è partita dalla tv per approdare al quotidiano e terminare con il lancio d’agenzia. Ci sarebbe da chiedersi a che serve il lancio d’agenzia (destinato non al grande pubblico, ma a tv e quotidiani, se tv e quotidiani la notizia l’hanno già data), ma questo è discorso da approfondire in altra occasione. Veniamo al fatto.
Venerdì 15 aprile, ore 13 e 20, dallo studio di Roma di Sky Tg 24 i conduttori si collegano con Roccarainola, dove da due giorni è stato spedito un giornalista, Paolo Chiariello, a seguire le vicende legate al ritrovamento della valigia con dentro ossa umane e altri reperti, che si pensa possano appartenere a Silvestro Delle Cave, il bambino scomparso nel novembre del 1997. Tra i reperti ci sono una catenina e un orologio. Nel collegamento dalla piazza principale del paese, vengono date le ultime novità sulle indagini e si dice che manca solo la prova principe (la comparazione del Dna estratto dalle ossa trovate con quello dei genitori di Silvestro Delle Cave) per poter dire con certezza che quelle ossa appartengono al piccolo ucciso dai pedofili di Cicciano. Il giornalista aggiunge che i genitori di Silvestro (Giuseppe Delle Cave e Rosaria Petrone) hanno pochi dubbi e intervista il padre del bambino. Giuseppe Delle Cave racconta di aver riconosciuto "l'orologio marca Casio che regalai a Silvestro, una catenina, le scarpette e la maglietta". L’intervista va poi in onda in tutte le edizioni successive, fino a mezzanotte.
Lunedì 18 aprile, il Mattino, nella cronaca di Napoli, guidata da Carlo Nicotera con il vice Vittorio Del Tufo, pubblica un box nella fascia alta di prima e, all’interno, un titolo a tutta pagina: "Nella valigia anche l'orologio di Silvestro". Sommario: "La madre non ha dubbi: è il suo, non se ne separava mai". La notizia è firmata da Amalia De Simone, che non cita i servizi di Sky.
Quello del Mattino è un piccolo scoop e alle 13, 15 del 18 aprile arriva, con i tempi tranquilli che talvolta connotano il lavoro dell’Ansa Napoli, guidata da Mario Zaccaria, un lungo lancio, siglato da Mariella Cirillo. Eccolo.
SILVESTRO; ESITI TEST DNA FORSE TRA UNA SETTIMANA
PROVA DEFINITIVA DOPO RICONOSCIMENTO GENITORI SCARPE E OROLOGIO
(ANSA) - NAPOLI, 18 APR - Sarà quasi certamente necessario
attendere la prossima settimana per conoscere i risultati del
test del Dna sul campione di ossa rinvenute in una valigia a
Roccarainola (Napoli) e che potrebbero appartenere al piccolo
Silvestro Delle Cave, il bambino ucciso da una banda di pedofili
nell'ottobre del 1997. Proprio la natura del campione comporta
un dilatamento dei tempi per l'individuazione del Dna.
Se la verifica affidata agli esperti del Reparto scientifico
dei carabinieri implica non meno di 15 giorni di lavoro - per
campioni biologici, il risultato si può ottenere invece anche
in 6-12 ore - altri indizi sembrano confermare l'ipotesi che si
tratti effettivamente di Silvestro. Dopo le scarpette da
ginnastica rinvenute con le ossa e i resti di abiti nella
valigia, i genitori hanno riconosciuto anche un orologino che il
bambino portava sempre al polso - trovato con gli altri oggetti
nei giorni scorsi, all'atto dell' "ispezione cadaverica"
nell'istituto di medicina legale - e ritenuto dagli
investigatori un ulteriore elemento a sostegno dei sospetti
formulati subito dopo il ritrovamento della valigia.
Scarpette e orologino (di cui scrive oggi Il Mattino) secondo i genitori appartenevano a Silvestro, ma agli inquirenti serve la prova che solo il test del Dna potrà dare, con la successiva comparazione con quello dei genitori.Una volta ottenuta la
conferma che i resti sono del bambino ucciso dalla banda di
pedofili, si aprirà un nuovo capitolo dell'indagine: si
tratterà cioè di rivedere e verificare le dichiarazioni rese a
suo tempo dagli assassini, i quali sostennero di aver bruciato
il cadavere di Silvestro, forse - se fosse confermata
l'appartenenza dei resti al bimbo di Cicciano - per attenuare la
pena in assenza del corpo della piccola vittima. Se gli
accertamenti scientifici diranno che si tratta dei resti di
Silvestro, gli investigatori della compagnia dei carabinieri di
Nola e del comando provinciale di Napoli riapriranno il capitolo
dell'occultamento del cadavere di Silvestro e non è escluso
possano mettersi alla ricerca di un eventuale complice.
L'indagine punta in questo ambito all'appartamento in cui è
stata trovata la valigia, in una costruzione a Roccarainola
riattata nel 1990 con i fondi del dopoterremoto: dopo i lavori
di ristrutturazione (sette anni prima dell'omicidio di
Silvestro), l'alloggio non è mai stato abitato. Ci sarebbe
quindi da stabilire un collegamento tra gli assassini di
Silvestro e quell'appartamento disabitato, i cui proprietari
dell'epoca, così come gli attuali eredi, non hanno alcun
rapporto o legame né di parentela né di conoscenza con il
gruppo di pedofili di cui fu vittima Silvestro.
Si è parlato inoltre di un collante - silicone o altro - con
il quale sarebbero state 'sigillate' la porta dell'appartamento
e la stessa valigia. Circostanza quest'ultima priva al momento
di riscontri, mentre per la porta i carabinieri del reparto
scientifico - che hanno prelevato campioni - dovranno stabilire
se effettivamente sia stato usato un collante oppure si tratti
di una trasudazione del legno provocata dall'umidità.(ANSA).
CRL
18-APR-05 13:15 NNNN
Che dire? Evidentemente c'è una divisione del lavoro: i giornalisti dei quotidiani vedono i tg, i redattori delle agenzie leggono i quotidiani.
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