Nessuna polemica e una nota stringata per i giornalisti che seguono l’attività della Regione Campania (“Gentili colleghi, nel ringraziarvi per il supporto e la pazienza dimostrata, vi comunico che dal giorno 30 giugno non ricoprirò più il ruolo di responsabile comunicazione del gruppo consiliare regionale del M5S”). Così Arnaldo Capezzuto, napoletano, quarantasei anni, da...

Il 4 luglio gli ottanta delegati di tutte le regioni italiane (tra cui i campani Marisa La Penna, Umberto Nardacchione e Mario Zaccaria) hanno votato gli undici componenti del consiglio di amministrazione e i cinque membri, tre effettivi e due supplenti, del collegio sindacale della Casagit, la Cassa ...

vittime da sacrificare, cosparsi di benzina e dati alle fiamme”.
I gatti sono decisi a chiedere una rettifica perché la notizia non è vera e starebbero anche valutando azioni legali.
Intanto la smentita è arrivata nella giornata del 13 luglio con un lancio Ansa. L’agenzia riporta la notizia che “il generale dei carabinieri forestali Sergio Costa e il presidente dell’ente Parco Vesuvio Agostino Casillo hanno

smentito seccamente che siano stati usati animali come inneschi del fuoco”.
I gatti però non sono soddisfatti. Allora lo stesso Barbuto ha provato a rasserenarli. Dopo aver dato il 12 luglio in esclusiva la notizia dei gatti ‘incendiari’ il giorno successivo nel titolo di apertura della prima pagina e nell’intera seconda pagina ha completamente dimenticato il suo ‘scoop’.

Pare, la notizia non è ancora ufficiale, che la prossima settimana si terrà a Torre Annunziata un’assemblea di tutti i gatti del Vesuviano. Ce l’hanno con il Mattino e in particolare con Paolo Barbuto che il 12 luglio ha pubblicato un servizio intitolato “Incendi e orrore sul Vesuvio: animali vivi usati per estendere le fiamme”, nel quale scrive: “chi ha agito ha utilizzato animali, probabilmente gatti, povere