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Si dimette il comitato
di redazione della Città |
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Sono stati superati i momenti difficili dei sette licenziamenti, poi ritirati, e della sanzione disciplinare al cdr Enrico Scapaticci, anche questa rientrata; il 13 luglio è stato pagato lo stipendio di giugno, ma l’aria che si respira nella redazione della Città a piazza Sant’Agostino è ancora pesante. La diffidenza reciproca tra redazione e proprietà è una nebbia diventata compatta negli |
ultimi mesi e difficilissima da diradare.
Chi si sente nel mirino degli editori è di sicuro Scapaticci che ritiene, a ragione probabilmente, di essere stato colpito da un provvedimento ingiusto, peraltro poi rientrato, per avere preso il primo giugno iniziative in linea con l’unico ordine di servizio in quel momento in vigore. Il 5 luglio ha perciò ufficializzato le sue “dimissioni irrevocabili” dal comitato di redazione “essendo venute meno anche |
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Enrico Scapaticci |
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le condizioni minime di agibilità sindacale” e ha indirizzando la email ai giornalisti della Città, agli altri componenti del cdr, ai segretari della Fnsi, Raffaele Lorusso, e del Sindacato campano, Claudio Silvestri, e per conoscenza al direttore Andrea Manzi e al direttore generale delle Edizioni Salernitane Giuseppe Carriero.
Tempo quarantotto ore e sono arrivate le dimissioni, anche queste “irrevocabili”, degli altri due componenti del cdr, Luigi Amati e Gianni Giannattasio, “sia perché si è conclusa la fase di transizione tra la vecchia e la nuova società che determinò la proroga del Cdr, sia perché sono venute meno le condizioni per continuare a rappresentare la redazione”.
“Per senso di responsabilità”, i tre dimissionari rimangono comunque in carica per “la sola ordinaria amministrazione”.
Le assenze per ferie stanno rallentando la convocazione delle elezioni per il
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Andrea Manzi |
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nuovo comitato di redazione per il quale comunque non sembrano esserci per ora candidati. E circola addirittura l’idea di protestare contro la scarsa agibilità sindacale riconosciuta dagli editori andando avanti per un po’ senza cdr.
Ma soprattutto se sono fondate le preoccupazioni di alcuni redattori che prevedono un autunno molto difficile per i conti del quotidiano, sui quali pesa anche l’incognita di vertenze di lavoro per |
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centinaia di migliaia di euro, converrà dotarsi in tempi stretti di una adeguata rappresentanza sindacale che, sempre affiancata da Sindacato regionale e Federazione della stampa, avvii un rapporto dialogante e costruttivo con gli imprenditori e i dirigenti di Edizioni Salernitane. |
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