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Papere e papaveri
di Josef K. Byte |
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PA TI |
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Ci sono sempre piaciuti i luoghi comuni
sul giornalismo: il mestiere che si fa consumando la suola delle scarpe,
cominciando dalla gavetta, con l'incubo degli orari di chiusura. Quest'ultimo
può davvero essere un problema, e quando devi per forza finire
il pezzo, e l'evento che stai |
seguendo è ancora
in corso, non sai cosa fare: puoi far finta di niente, glissare,
o bluffare. Una possibile soluzione è quella che ci ha
regalato la Stampa, diretta da Marcello Sorgi, in occasione
del fine settimana di superstar della musica a Napoli, |

Pino Daniele, Marcello Sorgi e Federico
Vacalebre |
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con l'esibizione di Carlos Santana
prima e Pino Daniele poi. Il quotidiano torinese, il 18 luglio,
mette in pagina due articoli dell'inviato Marinella Venegoni:
la cronaca del concerto del chitarrista messicano, e un'intervista
al cantautore napoletano. A conclusione del primo, scrive: "Si
è tenuto da parte 'Samba pa ti' ed 'Europa' per la prossima
volta". E il fatto che non sia stata eseguita quella celeberrima
melodia colpisce talmente il desk che diventa elemento del catenaccio:
"Spettacolo trascinante, ma niente 'Samba pa ti'". A noi,
però, è sembrata di sentirla, sia pure a tarda ora;
ed è sembrato anche a Federico Vacalebre del Mattino,
se scrive "ora eccolo qui, prima che la festa culmini con 'Samba |

Napoli, piazza Plebiscito. Il concerto
di Carlos Santana
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pa ti'
e 'A love supreme'", e se il desk cita il brano nel sommario.
In un concerto, sfortunatamente, ci sono anche i bis: e se il
tempo stringe, tanto vale non lanciarsi in ipotesi. Ma Santana
è un vecchio galantuomo: sappiamo |
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per certo che
in un prossimo concerto eseguirà quel pezzo per primo, e, per
sicurezza, lo ribattezzerà Stampa pa ti. |
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CONCORSO |
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Pensavamo fosse
una papera, poi abbiamo capito. Il direttore del Mattino Mario
Orfeo e il responsabile dei redattori capo Antonello Velardi,
per motivare il desk, hanno indetto un piccolo concorso per premiare
chi fa il titolo migliore sulla stessa notizia. Così, il 14
giugno, alle pagine 7 e 13 del settore Primo piano compare la stessa
notizia su un episodio avvenuto durante le elezioni, titolandolo una
volta "Vota con la macchina fotografica" e l'altra "Foto
nel seggio: denunciato". I lettori possono esprimere la loro
preferenza. |
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SEGNALI |
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Un anno fa,
a meno di un mese dal passaggio della direzione da Ferruccio de
Bortoli a Stefano Folli, capimmo che al Corriere della
Sera qualcosa stava cambiando: nell'occhiello dell'articolo di fondo
di Ernesto Galli della Loggia, "Un'esame di coscienza
per il mondo arabo", quel terribile apostrofo ci sembrò
una profanazione della leggendaria precisione del quotidiano di via
Solferino. Non sappiamo se stia per cambiare di nuovo qualcosa, ma
il 26 giugno, nel catenaccio del |
titolo d'apertura
della prima pagina, si legge che "oggi e domani si vota
per i il secondo turno. C'è una "i" di troppo,
che forse è la sopravvissuta di una stesura originale,
"i ballottaggi", cambiata in "il secondo
turno" perché il titolo di un |

Ferruccio de Bortoli e Ernesto Galli
della Loggia |
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commento di
Paolo Franchi, "Appesi al ballottaggio di Milano",
avrebbe contenuto una ripetizione. D'accordo, è solo una "i":
ma è la prima pagina del Corrierone, e se Emil Cioran
scriveva "sogno un mondo dove si morirebbe per una virgola",
noi sogniamo un giornale dove per una "i" venga almeno un
mal di testa. |
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MATRIMONIO |
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Continuano gli
exploit del desk della pagina degli spettacoli del Giornale, diretto
da Maurizio Belpietro. Dopo aver sbagliato per due volte e
in due modi diversi il nome della regista Livia Giampalmo,
il 26 giugno si occupano del nuovo idolo delle ragazzine, l'attore
Alessandro Preziosi, che ribadisce di essere fidanzato con
Vittoria Puccini, protagonista di "Elisa di Rivombrosa",
lo sceneggiato tv che li ha lanciati. Ma la didascalia della foto
di Preziosi recita: "Alessandro Puccini conferma che la sua love
story va a gonfie vele". Tanto da acquisire, ribaltando le regole,
il cognome dell'amata. |
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TESTE |
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Orrendo e misterioso
delitto a Pompei: viene trovato il cadavere decapitato di un uomo,
le indagini sono difficili. Tentano di risolvere il giallo a Repubblica
Napoli, quando, il 20 giugno, pubblicano una foto del pm che conduce
l'inchiesta, Giuseppe Borrelli, indicandolo nella didascalia
come la vittima dell'omicidio, Carlo Cirillo. Il giorno dopo,
arriva l'errata corrige. Borrelli ha ancora la testa al suo posto.
Sul desk si aspetta una conferma. |
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CARNEADI |
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Hanno aspettato
fino all'una di notte per poterne riferire con completezza, perché
l'avvenimento lo meritava: il Festival di Ravello festeggia i cinquant'anni
di carriera del celeberrimo coreografo francese Maurice Béjart.
Ma l'Ansa Napoli, con il suo lancio delle 1.01 del 9 |

Armando Petretta e Michael Schumacher
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luglio,
firmato dalla collaboratrice salernitana Patrizia Sessa
e dal redattore Armando Petretta, ne ridimensiona la
fama, ribattezzandolo tre volte, tra titolo e testo, Maurice
Dejart. Sorte condivisa da un altro mostro sacro ignoto ai |
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due giornalisti,
il compositore Gustav Mahler, che diventa Gustave Mahker, forse
per un inconscio omaggio a Schumacher. Che, però, fuori
strada ci va molto meno spesso dell'Ansa. |
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