Mattino, arriva da Potenza
il numero 2 dell'Economia

ARRIVA DALLA BASILICATA il nuovo numero due dell’Economia del Mattino; sbarcherà a via Chiatamone il primo aprile, avrà i gradi di vice capo servizio e si chiama Gianni Molinari. Al direttore Mario Orfeo il nome di Molinari l’ha fatto il capo dell’Economia Marco Esposito, deciso a chiudere

rapidamente il buco creato a febbraio dal passaggio alle Relazioni esterne del Sanpaolo Banco Napoli di Angelo Iaccarino, che da pochi giorni era stato promosso vice responsabile del settore. Un settore profondamente rinnovato e ringiovanito nel giro di due mesi; con


Lorenzo Calò, Silvio Bruno Geria e Gianfrancesco Raiano

Esposito e il nuovo vice lavorano Emiliano Fittipaldi, assunto il primo febbraio, Alessandra Chello e Cinzia Peluso.
Potentino, quarant’anni compiuti a dicembre, da oltre venti pubblicista, da cinque professionista, sposato con un’ingegnere idraulico che lavora all’acquedotto lucano, due figlie piccole (Aurora e Lavinia), Molinari si è laureato a Napoli, alla Federico II in Economia e commercio nel 1992 con Liliana Baculo e Luca Meldolesi e all’università, fino al ’98, ha partecipato a ricerche su modelli locali di sviluppo, con indagini sulle imprese manifatturiere. Nel ’92 ha collaborato con Federico Tortorelli e Roberto Napoletano all’inserto economico del Mattino ‘Lettera sud’, ma la sua attività giornalistica è caratterizzata da venti anni di lavoro alla redazione lucana dell’Ansa: nel luglio dell’85 ottiene il primo contratto come articolo 36; nel giugno del ’99 è assunto come praticante; nel maggio 2001 è promosso


Renato Cantore, Paolo Gambescia e Paolo Serventi Longhi

capo servizio aggiunto. Negli ultimi quindici mesi i vertici dell’agenzia l’hanno spesso utilizzato in giro per l’Italia: un mese a Roma, due a Milano, nella fase calda del crac Parmalat, e, la scorsa estate, due mesi a Firenze. Molinari si è anche impegnato nell’attività

sindacale: nell’ottobre del ’99 è diventato presidente dell’Associazione stampa della Basilicata, subentrando a Renato Cantore nominato responsabile della sede Rai di Potenza, e ha mantenuto l’incarico fino al 31 maggio del 2004; al congresso tenuto a Saint Vincent nello scorso novembre è stato eletto consigliere della Federazione della stampa. E proprio nelle stanze romane della Fnsi otto anni fa Molinari ha conosciuto Marco Esposito perché entrambi hanno collaborato alla commissione per il lavoro autonomo, messa in piedi da Paolo Serventi Longhi poco dopo il suo insediamento alla segreteria della Fnsi.
Da metà marzo è stata assunta con un contratto a termine della durata di sei mesi Andreana Illiano, napoletana di Bacoli, trentacinque anni, da quindici pubblicista, dal 2003 professionista, assegnata al settore Grande Napoli, guidato da Giampaolo Longo.
La Illiano, con Lorenzo Calò, Petronilla Carillo e Gianfrancesco Raiano, rientra nel pacchetto di quattro assunzioni che nel febbraio 2002 l’allora

direttore Paolo Gambescia aveva annunciato al comitato di redazione formato da Corrado Castiglione, Enzo Ciaccio e Pietro Perone. Il direttore non mantenne poi i suoi impegni e Mario Orfeo, subentrato nel luglio 2002 alla guida del Mattino,


Giulio Avati, Alessandra Chello e Roberto Napoletano

chiarì subito che “non si sarebbe fatto carico delle promesse fatte da Gambescia”. Poi però la Carillo è stata assunta e assegnata alla redazione di Salerno; Calò lavora all’edizione di Caserta con un contratto annuale che scade in estate. L’unico tagliato fuori è, per ora, Raiano, napoletano, trentasette anni, da nove professionista, che pure dal ’99 ha avuto sette contratti a termine, di cui uno alla redazione romana per sostituire Guelfo Fiore alla cronaca parlamentare. Ma che fa ora Raiano? Secca la risposta dell’interessato: “Sono in attesa di comunicazioni da parte dei vertici del Mattino”.
Contratto breve, poco più di un mese e mezzo, per Silvio Bruno Geria, calabrese di Reggio, cinquantasette anni, da undici professionista, dal 2001 tesoriere dell’Assostampa partenopea, per un anno alla redazione di Salerno del Mattino in sostituzione di Antonio Manzo e per tre estati, a metà degli anni novanta, facitore in service delle pagine del Mattino Calabria; dal 2000 utilizzato per le coperture estive del Quotidiano di Lecce, con incarichi a


Corrado Castiglione, Enzo Ciaccio e Pietro Perone

rotazione  in tutte le sedi (Lecce, Brindisi, Taranto, Bari) del giornale controllato dal Gruppo Caltagirone. Dal 4 marzo Geria ha avuto un contratto breve, venti giorni, per sostituire, di sponda, Fabio Scandone: da Avellino è stato spostato a Napoli, al

settore Politica, Antonio Balestra e Geria è andato a lavorare alla redazione irpina. Subito dopo, a scorrimento, farà un mese a via Chiatamone per sostituire, al settore Interni, Giulio Avati.