|
 |
Rai Na, al via la corsa
alla poltrona di Perillo |
 |
I GIORNI SCORRONO veloci e si avvicina il 18 febbraio 2021 quando Antonello Paolo Perillo compirà otto anni al vertice della redazione napoletana della Rai e dovrebbe lasciare l’incarico. Il tetto degli otto anni è infatti previsto da una circolare dell’azienda di viale Mazzini del luglio 2019 che rinvia al Piano triennale di prevenzione della corruzione e vale per tutti i dirigenti, compresi i responsabili delle redazioni regionali.
Abbiamo scritto “dovrebbe lasciare” perché non sempre in Rai le regole vengono fatte rispettare. In ogni caso c’è già chi si sta preparando alla successione. L’uscita di Perillo comporta due problemi, uno grande e |
uno piccolo.
Partiamo dal minore: dove si può piazzare Perillo? Una volta i silurati venivano messi a disposizione di un direttore e abbandonati in qualche stanza in attesa della |
 |
Alessandro Casarin e Gianfranco Coppola |
|
|
pensione. Oggi non è più possibile perché il costo aziendale va in qualche modo giustificato. Senza contare che Perillo compirà sessanta anni nel giugno del 2021 ed è quindi molto lontano dalla pensione. L’alternativa può essere concordare una buonuscita e spedirlo a casa.
Ma che farebbe poi il ‘giovane’ redattore capo?
Passiamo al problema maggiore: chi può prendere il suo posto?
In teoria c’è una soluzione interna: Gianfranco Coppola, salernitano cinquantanove anni appena compiuti, professionista dal giugno 1988, assunzione definitiva in Rai dal 1999 dopo quattro anni di contratti a termine, lo scorso 23 dicembre promosso dal direttore della Tgr, la Testata giornalistica regionale, Alessandro Casarin redattore capo vicario della redazione di via Marconi.
Per assegnare la poltrona l’azienda a ottobre aveva avviato un job posting, operazione che consiste nel manifestare al capo del personale Rai la volontà di partecipare alla selezione tra i giornalisti che abbiano titolo, cioè i vice redattori capo, i capi servizio e gli inviati con almeno tre anni di anzianità. Oltre Coppola concorrevano Sandro Compagnone, Antonio Forni, Anna Teresa Damiano, Maria Laura Massa e Geo Nocchetti che ai primi di novembre sono stati ‘interrogati’ da Casarin e da un funzionario del personale. Il colloquio ha ‘premiato’ Coppola.
Il redattore capo vicario ha buone chance ma il direttore della Tgr ha già |
 |
Kalidou Koulibaly, Massimo Milone e Procolo Mirabella |
|
dimostrato che batte anche strade diverse. Nel febbraio del 2013, quando andava sostituito Massimo Milone, c’era un vicario in carica da cinque anni, Procolo Mirabella, ma Casarin lo ha
|
|
saltato optando per Perillo. Tra i nomi possibili c’è da inserire Carlo Verna, redattore capo fuori organico a disposizione del direttore, se alle elezioni di novembre per l’Ordine nazionale non dovesse ottenere la riconferma alla presidenza. A parte che c’è da verificare se è interessato all’incarico, Verna rappresenterebbe un grande punto interrogativo perché da molti anni ormai si occupa soltanto di Lorenzo Insigne e di Kalidou Koulibaly, con qualche tuffo nella pallanuoto, per regalare ai telespettatori campani le sue cronache festive dal San Paolo che rendono felice il giornalista tifoso e gonfiano la busta paga.
Ultima ipotesi un job posting al quale potrebbero partecipare graduati di altre regioni d’Italia interessati a una esperienza di vertice a Napoli. |
 |
|