Fabio Mariottino per Jouakim e una folta pattuglia di avvocati romani per le società produttrici della pellicola che è nelle sale dal 27 marzo: Rai Cinema (difesa dallo studio capitolino del professore Giuseppe Consolo, rappresentato in udienza dagli avvocati Alessia Scelfo del foro di Roma e Clementina Montesano del foro di Napoli), la Minerva pictures group (con lo studio dell’avvocato Paolo Leone, presente in aula con Francesco Brizzi e Benedetta Leone) e la Bibi film, assistita dagli avvocati Andrea Pietrolucci e Marco De Santis, difensori anche del produttore della Bibi Angelo Barbagallo, del regista Marco Risi e di Andrea Purgatori, autore della sceneggiatura con Risi e Jim Carrington, che è l’unica parte non costituita davanti al magistrato.
Nel corso della prima udienza, durata più di tre ore, il giudice ha ascoltato a lungo l’ex redattore capo del Mattino, poi Risi, Purgatori e il primo dei testi di Jouakim, il giornalista Mimmo Carratelli.
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