VERRÀ ASCOLTATO nei prossimi giorni dai magistrati della procura di Napoli che indagano sugli abusi edilizi ad Anacapri Francesco Saverio Grazioli, amministratore della società proprietaria di villa Caprile, l’immobile utilizzato d’estate dal presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo.

e socio di Montezemolo e presenza assidua nelle società del presidente della Fiat e della Ferrari. All’elenco degli indagati si sono poi aggiunti il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta e il geometra dell’ufficio tecnico Gennaro D’Auria, sospeso temporaneamente dal servizio. Prima di sentire Grazioli il pm ha ascoltato come teste l'architetto Luciano Tavassi, responsabile dell'ufficio tecnico del comune di Anacapri fino all'aprile 2008.
Sulla vicenda ci sono da registrare alcuni lanci delle agenzie e uno scarso interesse da parte dei quotidiani, con una eccezione: Cronache di Napoli.
Ed è singolare che della villa utilizzata dal presidente della Fiat si occupi solo Cronache che dal maggio del 2000 fino al dicembre del 2003 (quando venne arrestato l’editore di fatto Maurizio Clemente) è uscito in tandem con la Stampa, del cui consiglio d’amministrazione fa parte Montezemolo.
Il 19 e il 24 febbraio Cronache di Napoli, che ha come direttore responsabile Domenico Palmiero e direttore editoriale Pino De Martino, ha pubblicato due servizi  firmati dal sindacalista Ciro Crescentini. Il primo articolo si intitola “Abusi edilizi, indagato Montezemolo”; il secondo “Montezemolo, gli abusi alla villa e la Panda regalata al Municipio”.  I servizi di

di villa Caprile non si parla, anche se c’è chi dice che l’attenzione finora riservata a Ischia, con relative demolizioni, nelle prossime settimane dovrebbe estendersi a Capri.
Non arrivano certezze neanche da Torino. Il mega ufficio stampa Fiat non sa niente di abusi edilizi ad Anacapri e non è a conoscenza di articoli né cartacei né web che danno notizia di “Montezemolo indagato”. Chiedono tempo per fornire una risposta. Aspettiamo.