Provincia: pagati 5200
€ per un comunicato

5200 EURO: questo il compenso percepito per ogni comunicato dal giornalista Gianni Russo, addetto stampa della Margherita campana. Il calcolo, secondo i consiglieri di Alleanza nazionale della Provincia di Napoli, è semplice: per un contratto di collaborazione all’ufficio stampa della giunta provinciale della durata di un anno Russo nel 2006 ha ricevuto 26mila euro e avrebbe scritto soltanto cinque comunicati.
Il primato dei comunicati più preziosi d’Italia è stato segnalato dal capo gruppo di Alleanza nazionale Luigi Rispoli e dai consiglieri Bellerè, D’Auria, Muro, Pesce e Schiano con un’interrogazione a risposta scritta

indirizzata al presidente della Provincia Dino Di Palma.
Nell’interrogazione gli esponenti di An elencano in maniera minuziosa i titoli dei cinque comunicati, tre di gennaio 2006 e due di luglio, e i paletti rigidi fissati per stipulare contratti di collaborazione.
Ricordano poi le polemiche furiose che nell'autunno 2005 accompagnarono la selezione per i


Giovanni Bellerè e Dino Di Palma
quattro giornalisti da assumere a tempo determinato, polemiche scaturite dalle “modalità di svolgimento della stessa” e dalla “scelta finale dei vincitori (con Russo, Davide Cerbone, Alessandro Fava Del Piano, Deborah Minghelli, ndr)”. I consiglieri provinciali concludono scrivendo che il provvedimento in favore di Russo “risulta in maniera evidente e palese carente in primo luogo di motivazione e poi viziato, così come fu già allora la selezione, dalla assenza di un puntuale accertamento preventivo circa l’impossibilità di poter utilizzare professionalità interne”.
Ancora più dura la chiusa dell’interrogazione indirizzata a Di Palma, al quale chiedono “se non consideri ridicolo, dopo aver optato per confermare solo uno dei quattro vincitori della selezione, di avere scelto quello che aveva prodotto meno in termini di lavoro; in quale ufficio esiste la postazione di lavoro del dottor Giovanni Russo; se non ritiene di dover procedere, come atto di giustizia, all’annullamento del decreto presidenziale numero 1419 del 29 dicembre 2006”.
La scelta di salvare soltanto Russo ha creato anche una spaccatura all’interno della Margherita perché tra i sacrificati c'è un'altra giornalista con la casacca del partito di Rutelli, Deborah Minghelli. Sulla questione il consigliere provinciale della Margherita Alfonso Ascione ha indirizzato una lettera riservata a Di Palma per conoscere come si è arrivati a privilegiare Russo e se


Gianni Russo e Francesco Rutelli

è stata fatta una comparazione rigorosa tra il lavoro svolto nel 2006 da Cerbone, Fava Del Piano, Minghelli e Russo.
Sull’iniziativa dei consiglieri di An, Iustitia ha sentito Gianni Russo, che preferisce non fare commenti. “A un documento istituzionale come un’interrogazione consiliare – spiega – deve rispondere chi è istituzionalmente deputato a farlo,

cioè il presidente o l’assessore a cui è indirizzata”. Ma chi è “deputato a farlo”, come il presidente della Provincia, finora non ha risposto.
“Se Di Palma dovesse scegliere la strada del silenzio – assicura Luigi Rispoli – o fornire una risposta evasiva, andremo avanti. Siamo di fronte a sprechi di denaro pubblico, con assegnazione di incarichi che non hanno copertura finanziaria. Nel caso del giornalista Russo c’è copertura soltanto per i primi tre mesi degli undici previsti dal contratto. Sono convinto che questi sprechi non potranno non interessare la Corte dei conti e la procura della Repubblica”.