"Sanfelice, del quartiere di Bagnoli"

I Benso di Cavour (piccolo comune del Torinese), i Cordero di Montezemolo (borgo di neanche trecento anime in provincia di Cuneo), i Trivulzio di Belgioso (centro della Bassa Pavese), i Tomasi di Lampedusa, i Maresca di Serracapriola (paesino del Foggiano), i Sanfelice di Bagnoli, i Del Balzo di Presenzano, di Caprigliano, di Capua, di Taranto.
Oggi sono ancora numerose le tracce dei regni e dei casati che hanno segnato la storia d’Italia, tracce però non per tutti riconoscibili.
Con alcuni giorni di ritardo, il Corriere del Mezzogiorno, diretto da Marco Demarco, nato e cresciuto a Bagnoli, dà la notizia dell’elezione di un’imprenditrice napoletana al vertice dei giovani della Confapi, la Confederazione italiana della piccola e media industria privata.
In Economia, settore guidato da Paolo Grassi, c’è un colonnino senza firma con una foto della neopresidente.
Questo l’incipit della notizia: “Valentina Sanfelice, napoletana, è stata eletta all’unanimità presidente del gruppo Giovani imprenditori della Confapi. Succede a Catia Polidori, neo parlamentare (del Popolo della libertà, ndr). Trentasei anni, del quartiere di Bagnoli…”

Marcello Latrato


Post scriptum. Caro Cozzolino, dopo avere letto e commentato il colonnino del Corriere del Mezzogiorno ho deciso di vedere come altri media avevano dato la notizia. Ho recuperato il comunicato Confapi del 14 giugno e ho stampato i due lanci della redazione napoletana dell’Ansa, guidata da Mario Zaccaria, con in calce la sigla Kwa, ovvero Patrizia Sessa. E ho scoperto che, nel trascrivere il comunicato della Confapi, Patrizia Sessa aveva operato un unico intervento, trasferendo la posillipina di magnanimi lombi Valentina Sanfelice nel quartiere dell’ex Italsider. Intervento, sbagliato, ripreso pari pari dagli incauti giornalisti del Cormezz. 

(*) Da www.camera.it

 
Marco Demarco
Paolo Grassi
Catia Polidori (*)
Mario Zaccaria