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I giornalisti del Corriere del Mezzogiorno di Napoli hanno rinnovato la rappresentanza sindacale. L’otto febbraio la commissione elettorale formata da Roberto ...

di scena di Massimo Garzilli, è rimasto unico terminale dell’editore Caltagirone a Torre Francesco.
Pochi giorni prima del 12 febbraio, quando il Napoli deve disputare a Milano con l’Inter il match di andata della semifinale di Coppa Italia, Santorelli telefona al capo delle pagine sportive Francesco De Luca e gli comunica che per la trasferta in Lombardia l’azienda ha deciso di spedire un inviato e non i soliti due. De Luca prova a spiegare che la partita si chiude alle 23 e un giornalista ha problemi a coprire da solo le pagine che il

giornale dedica all’avvenimento ma Santorelli è irremovibile. 
Il capo dello sport chiama Monga, l’unico, stando al contratto dei giornalisti, che può decidere sulla organizzazione del lavoro della redazione ma il direttore 'responsabile' preferisce defilarsi.
La sera della partita a San Siro c’è Pino Taormina mentre Bruno Majorano è rimasto a casa.
Per fortuna i calciatori del Napoli non si lasciano condizionare dalla poca considerazione di Santorelli e del Mattino e, a sorpresa, battono l’Inter per 1 a 0.

Come nella serie televisiva di Paolo Sorrentino New pope ci sono due pontefici (Pio XIII interpretato da Jude Law e Giovanni Paolo III affidato a John Malkovich) così al Mattino ci sono due direttori, anche se pochi lo sanno.
Accanto a Federico Monga, che dalla gerenza risulta direttore responsabile, lavora il secondo vertice del giornale che è Giovanni Santorelli, avvocato assunto molti anni fa per lavorare all’ufficio legale che, dopo il taglio di tutti gli amministrativi e l’uscita