Gentile direttore
un paio di anni fa Iustitia ha raccontato nelle Papere lo straordinario lancio dell’Ansa di Napoli, firmato dal responsabile della sede Mario Zaccaria, su un premio tra le gelaterie partenopee organizzato da un quotidiano locale. Ci sono stati poi i lanci sulle aperture dei negozi e, nell’archivio della prima agenzia italiana, sono decine e decine le notizie sulla Camera di commercio di Napoli, siglati dal capo servizio aggiunto Angelo Cerulo che per la Camera partenopea, presieduta da Gaetano Cola, cura l’ufficio stampa.
Ti segnalo ora un take, che mi pare si inserisca nello stesso filone. È firmato da una collaboratrice, Silvia Pepe, manca, chissà perché, la sigla del redattore che ha messo in rete la notizia. Sono cinquanta righe, introdotte da un titolo accattivante, dedicate a un ristorante vegetariano.
I MENU' DELLE STAGIONI NEL RISTORANTE VEGETARIANO DI NAPOLI
(NOTIZIARIO TURISMO CAMPANIA)
(ANSA) - NAPOLI, 15 APR - Con l'arrivo del bel tempo cambiano
i menù proposti da 'Magnafogliè, ristorante che propone piatti
vegetariani in armonia con le stagioni. Per salutare l'inverno e
dare il benvenuto alla primavera un' affollata serata
gastronomica con verdure e ortaggi di stagione crudi e cotti che
hanno condito pasta, riso e cereali. In tavola casatiello
vegetariano, menestella di primavera, involtini di verza e riso,
pasta alle erbette, patate piselli e seitan (carne di soia),
finocchi gratinati, scarola alla napoletana, pastiera
vegetariana, zeppoline di San Giuseppe.
La convinzione che anima il lavoro di Gino Sansone, promotore
di 'Magnafogliè - appellativo che ha caratterizzato i
napoletani fino al Medioevo quando si nutrivano prevalentemente
di prodotti della terra - è semplice: 'Ognuno di noi è in
contatto con la natura attraverso il cibo, alimentarsi con
prodotti di stagione, permettere al nostro corpo di nutrirsi in
modo naturale in armonia con l'ambiente. Per questo utilizziamo
solo frutta, verdura e ortaggi di stagione coltivati con
tecniche biologiche ed a basso impatto ambientale.
Attenzione alla provenienza, alla stagionalità e alla
qualità delle materie prime ma anche cura di assortimenti e
proporzioni delle pietanze che compongono il menu. In questo
periodo dell'anno, dopo i rigori climatici e gli appesantimenti
alimentari dell'inverno l'organismo avverte la necessità di
depurarsi, per questo negli orti prevalgono verdure dai sapori
aspri: asparagi selvatici, cicorie, carciofi che con la loro
acidità aiutano fegato e cistifellea a liberarsi dalle scorie.
Accanto al menu alla carta, Gino Sansone propone alla sua
clientela - giovani curiosi che diventano habituè e
professionisti in pausa pranzo - il piatto misto, grande o medio
a seconda dell'appetito.
Nel 'mistò i cereali compongono per metà la portata e sono
alla base di ricette di pasta, riso, farro, kamut (varietà di
grano già utilizzato dagli antichi egizi e coltivato ancora
oggi ), bulghur (grano germogliato, essiccato e poi spezzato).
Le proteine vegetali vengono fornite dai legumi; completano
l'assortimento almeno due verdure cotte e un'insalata mista.
Pasta e ceci, riso e carciofi, finocchi gratinati, una
forchettata di bietola, cavolfiore speziato sono un misto
gustoso e bilanciato secondo le proporzioni di nutrienti
raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (50%
cereali, 10%proteine, 40% fibre e vitamine). Scontato il bando
delle proteine animali nell'ovvia presentazione della fettina ma
anche nei più nascosti burro e sugna. Al loro posto il seitan-
'carne di soià, il tofu-formaggio di soia e il tempeh-soia
fermentata che ricorda il sapore del tonno e viene servita alla
piastra o utilizzato a pezzetti in salse da condimento. Per
chiudere in dolcezza tiramisu biovegetariano, budino alla
mandorla e torte tradizionali interpretate secondo i principi
naturali dalle cuoche Rosa e Lucia. 'Magnafogliè è aperto a
pranzo dal lunedì al sabato. (ANSA).
Y5W
15-APR-05 13:27 NNN
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