Velardi, licenziamento
valido con 15 mensilità

IL GIUDICE DELLA sezione lavoro del tribunale di Napoli Federico Bile ha depositato il 5 luglio l’ordinanza con la quale chiude il primo, e forse ultimo, round del giudizio promosso da Antonello Velardi, redattore capo centrale del Mattino (e nello stesso tempo sindaco di Marcianise) contro Francesco Gaetano Caltagirone. L'editore il 13 novembre del 2020 gli aveva notificato con una pec indirizzata ai suoi

legali che dopo diciotto anni il rapporto di lavoro veniva interrotto con effetto immediato. Né la società né il giornalista hanno voluto rendere note le cause di una decisione così

Francesco Gaetano Caltagirone e Giovanni Lazzara

traumatica. E l’allora direttore Federico Monga si è limitato a osservare che il licenziamento era per “giusta causa”, quindi non riguardava l’organizzazione del giornale e non era materia di sua competenza. In ogni caso Velardi, con l’assistenza degli avvocati Pierluigi Rizzo e Antonio Nardone, ha subito impugnato la decisione dell’azienda, difesa dal legale romano Giovanni Lazzara.
Dopo l’inutile tentativo di trovare un accordo e diverse udienze Bile ha stabilito che l’interruzione del rapporto di lavoro è legittima ma ha riconosciuto al giornalista il pagamento di quindici mensilità.