La difesa di Ruffo

Caro direttore,
ti segnalo il fondo del Denaro del 25 luglio con il quale l’editore e direttore del settimanale Alfonso Ruffo si difende dalle accuse della magistratura che il 22 luglio, con il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, ha operato un sequestro preventivo di sedici milioni di euro sui beni del giornalista, con il coinvolgimento della società ‘Editoriale il Denaro’, proprietaria della testata, e della cooperativa ‘Edizioni del Mediterraneo’ che “ha gestito in locazione il giornale”.
Ti segnalo anche un altro testo di Ruffo: la “lettera agli amici” pubblicata il 27 luglio sul sito del Denaro. Nella lettera il giornalista spiega che i 16 milioni del “sequestro preventivo”, indicati nel comunicato della Procura firmato dall’aggiunto Fausto Zuccarelli, sono “il limite entro il quale i pubblici ufficiali avrebbero potuto avanzare la loro azione precauzionale” e fa sapere che “il valore di quello che mi è stato effettivamente sequestrato, perché trovato nelle mie disponibilità, non credo superi i 150.000 euro”.  

Martin Beck

 
Alfonso Ruffo
Fausto Zuccarelli