Disciplina, archiviato
l'esposto contro Di Maio

IL CONSIGLIO DI disciplina della Campania, presieduto da Maurizio Romano, ha archiviato l’esposto contro il vice presidente della camera dei deputati Luigi Di Maio presentato il 9 febbraio dal segretario del Sindacato unitario dei giornalisti campani Claudio Silvestri. In uno dei ricorrenti attacchi contro la stampa il parlamentare 5 Stelle aveva stilato una lista con i nomi di nove cronisti ‘sgraditi’ al Movimento: Carlo Bonini (la Repubblica), Valentina Errante e Sara Menafra (Il Messaggero), Emiliano Fittipaldi (l’Espresso), Edoardo Izzo (La Stampa), Elena Polidori (QN con Carlino, Nazione e Giorno), Alessandro Sallusti (il Giornale), Fiorenza Sarzanini e Ilaria Sacchettoni (Corriere della sera).
La scelta era stata duramente stigmatizzata dal sindacalista napoletano che aveva sollecitato il consiglio di disciplina regionale, al cui Ordine il deputato è

iscritto dal 2007 come pubblicista, a “verificare se con il suo comportamento l’onorevole Di Maio abbia compromesso la dignità, il decoro e la credibilità della professione, considerato che le sue parole sono in

Valentina Errante, Sara Menafra e Ilaria Sacchettoni

chiaro contrasto con il dovere di tutti i giornalisti, sancito dalla legge professionale, di promuovere la fiducia tra la stampa e i lettori”.
Sull’esposto il consiglio di disciplina si è mosso subito convocando Di Maio per il 20 marzo. “Nei giorni successivi, - spiega a Iustitia Maurizio Romano – sono state manifestate al consiglio di disciplina alcune perplessità sull’iniziativa e abbiamo ritenuto opportuno chiedere un parere all’ufficio legale dell’Ordine nazionale. Da Roma ci è stata inviata una relazione articolata con la quale si sostiene che Di Maio ha espresso le opinioni sui giornalisti ‘sgraditi’ nella sua veste di deputato ed è quindi tutelato dalle guarentigie dei parlamentari. Ne abbiamo preso atto e deciso di archiviare l’esposto”.