Tco Rai, dimenticati i criteri di accesso

Caro direttore,
il responsabile della redazione giornalistica della Rai di Napoli, Massimo Milone, d’accordo con Francesco Pinto, direttore del Centro di produzione, di fatto sta creando condizioni che potrebbero favorire il passaggio di un operatore di ripresa dagli studi televisivi alla redazione giornalistica, senza rispettare i criteri d’accesso previsti da un accordo Rai –Usigrai (il sindacato giornalisti della Rai). Regole che prevedono, tuttora, una selezione interna per accedere alla redazione. Il prescelto, dopo il periodo di praticantato, può sostenere l’esame all’Ordine nazionale per diventare giornalista professionista, ed essere quindi “novato” contrattualmente con la qualifica di giornalista-telecineoperatore.
Questo l’iter che tutti hanno dovuto seguire. Ma, come detto, nel caso in questione, di quelle regole si sono perse le tracce.
I telecineoperatori (tco) attualmente in servizio alla redazione di Napoli sono un numero molto esiguo, otto in tutto. In virtù di questa carenza, il caporedattore Milone ha chiesto a Pinto un rinforzo.
Quando occorre e, compatibilmente con gli impegni degli studi, può essere richiesto un operatore (o anche più operatori) per girare immagini a supporto di un pezzo giornalistico.
Si dà il caso, però, che da un po’ di tempo a un solo operatore è stato consentito di insediarsi stabilmente in redazione, tanto da risultare quotidianamente negli ordini di servizio del giorno e godere dei benefici previsti per i giornalisti: computer, scrivania, quotidiano e altro ancora.
Per l’utilizzo degli operatori di ripresa sono in vigore nuove regole di cui sono a conoscenza solo il caporedattore Milone e il direttore Pinto?
In redazione tutti tacciono: il comitato di redazione (Annalisa Angelone, Massimo Ravel e il tco Enrico Deuringer), la segreteria di redazione coordinata da Salvatore Biazzo e Gabriella Fancelli, il membro della commissione di garanzia del sindacato nazionale Carlo Verna, il responsabile dei tco Carlo De Cesare.
È forse l’unico caso di silenzio in una redazione di solito effervescente. E l’Usigrai? Non sa o finge di non sapere?

un dipendente Rai
 
Massimo Milone
Francesco Pinto
Annalisa Angelone
Enrico Deuringer
Gabriella Fancelli