Stop alla Sorrentino,
in Rai torna Cappella

CONTRORDINE: ALLA SEDE Rai di Napoli il contratto di un mese per sostituire Carlo Verna, spedito in Germania per seguire il mondiali di calcio, non va a Monica Sorrentino ma va Fabrizio Cappella.
Il 10 maggio un comunicato del comitato di redazione (Annalisa Angelone, Enrico Deuringer, Massimo Ravel) annunciava la decisione del redattore capo Massimo Milone di sostituire Verna, con la giornalista professionista Monica Sorrentino, allieva della scuola radiotelevisiva di Perugia. La decisione

di Milone viene riportata sul numero di Iustitia del 15 maggio. Qualche giorno dopo un lettore, che si firma Ermete Trismegisto, ha inviato una lettera a Iustitia per dare la sua spiegazione sull’assunzione a termine della Sorrentino. “Cari amici, – scrive Trismegisto


Fabrizio Cappella, Paolo Macry e Salvatore Sorrentino

– seguo sempre con affetto e attenzione il giornale. Nell’articolo sull’ingresso per un mese di Monica Sorrentino in Rai, vi è sfuggita la terza, e forse unica vera, circostanza che ha portato la collega a sostituire Verna. Monica Sorrentino è la nipote di monsignor Salvatore Sorrentino (figlia del fratello; vivono tutti nella stessa villa a Torre del Greco), potentissimo vescovo emerito di Pozzuoli. Vescovo-Milone-Rai, vi dice qualcosa?”
Le certezze di Trismegisto sono state però incrinate dopo pochi giorni. Monsignor Sorrentino sarà pure potente, certo non è “potentissimo”, tant’è che l’assunzione della nipote è stata stoppata a Roma. In base agli accordi con Usigrai, l’azienda ha chiesto che venisse privilegiato un giornalista della lista dei precari e la scelta è caduta su Fabrizio Cappella, arrivato per la prima volta a via Marconi nell'estate del 2000 e poi titolare di altri sette contratti a termine per un totale di oltre duecento giorni da precario. Per la Sorrentino c'è comunque un contratto a termine alla sede Rai di Venezia. La notizia è riportata in un comunicato del 30 maggio del comitato di redazione (Pasquale Piscitelli, Massimo Ravel e Nando Spasiano) eletto il 25 maggio. Infine una


Pasquale Piscitelli, Massimo Ravel e Nando Spasiano

notazione sulla triade (Massimo Milone, docente di Etica della comunicazione al Suor Orsola Benincasa, Pierluigi Camilli, vice direttore vicario della Testata giornalistica regionale, e Lucio D’Alessandro, preside del facoltà di Scienze della

formazione del Suor Orsola e dominus della scuola di giornalismo).
Il 29 maggio indovinate chi è stato invitato negli studi Rai a commentare il voto amministrativo della Campania? Lo storico e politologo Paolo Macry, editorialista del Corriere del Mezzogiorno, e Lucio D’Alessandro.