Napolipiù, Gradogna
rafforza la redazione

CON UN TELECOMANDO universale e una radiolina in regalo agli edicolanti partenopei, Giorgio Gradogna, direttore del quotidiano partenopeo Napolipiù, cerca di catturare la simpatia di una categoria che è anello decisivo della distribuzione. L’operazione rientra in un piano in più mosse che punta a disincagliare il giornale da vendite in edicola largamente insoddisfacenti, che ne fanno oggi il fanalino di coda tra i quotidiani sulla piazza

di Napoli, alle spalle, ovviamente, del Mattino, di Repubblica, del Corriere del Mezzogiorno, ma anche del Roma e di Cronache di Napoli.
Dal 3 ottobre è ripartito il panino del sabato, al costo di un euro, con il periodico di annunci immobiliari Il Mattone,


Alberto Marzaioli, Giorgio Gradogna e Giuseppe Porzio

edito da Fabrizio Fazzi e Paolo Martello. Un’iniziativa promossa per quattro settimane con locandine nelle edicole. Grazie al cambio merci, è in corso una campagna promozionale con spot in onda su Canale 8 e Radio Club 91. È aumentato il numero delle pagine: in media sono quaranta, che diventano quarantotto il martedì, con mezzo giornale dedicato allo sport, soprattutto minore; la tiratura dichiarata è di settemila copie, con punte di diecimila il sabato e la domenica. Per ora è stato invece accantonato il progetto del quotidiano tutto a colori perchè la nuova rotativa di Olivola, nel Beneventano, non è ancora a regime. Intanto lo sforzo economico più rilevante, garantito dal milione e centomila euro annuali di contributo pubblico, viene fatto sulla redazione.
“Stiamo puntando a far crescere la qualità del prodotto, - dichiara Gradogna, amministratore della cooperativa l'Editoriale la Verità che pubblica il quotidiano – investendo sugli uomini. A fine settembre è stato assunto per il settore economia Antonio Vastarelli. Abbiamo poi un pacchetto di cinque praticanti: tre in servizio dal primo dicembre (Massimiliano Bonardi, Arnaldo Capezzuto e Mariagiovanna Capone) e due dal primo gennaio (Alberto Marzaioli e Giuseppe Porzio). Intanto in edicola registriamo piccoli segnali di crescita, grazie a una serie di notizie esclusive sia nel settore della cronaca che della politica, largamente riprese dai giornali locali e, in


Brunella Cimadomo, Enzo Colimoro e Antonio Vastarelli

qualche caso, dalla stampa nazionale”.
Con i sei nuovi arrivi l’organico dei contratttualizati a tempo pieno sale a quattordici, ma la campagna acquisti dovrebbe continuare. Ci sono trattative avviate con la corrispondente da Napoli di Libero,

Brunella Cimadomo, che da anni collabora con il giornale e dovrebbe occuparsi di inchieste e cronaca regionale, e con Enzo Colimoro, che dallo scorso settembre, da quando cioè è in cassa integrazione per la chiusura della sede napoletana dell’agenzia Chilometri, frequenta con assiduità la redazione di via Duomo. Per Colimoro è libero l’incarico di redattore capo.