Rep Na conferma
il no alle donne

NON ERA NECESSARIA ma è arrivata un’ulteriore conferma sulla linea ‘islamica’ di Repubblica Napoli, redazione guidata dallo stabiese Ottavio Ragone e dal palermitano Giovanni Marino.
Con l’uscita di Irene De Arcangelis sono diventati quattro i redattori prepensionati negli ultimi mesi ed è scattata quindi la seconda assunzione. La scelta dei capi è caduta su Alessio Gemma, napoletano di quaranta anni, con un nuovo scavalcamento di Tiziana Cozzi, che con oltre venti anni di lavoro precario alla redazione napoletana di Repubblica è di gran lunga la collaboratrice più anziana.

Una decisione che ignora la parità di genere dal momento che su dieci unità in organico l’unica presenza femminile è Anna Laura

Stefania Aloia, Stella Cervasio e Tiziana Cozzi

De Rosa, una ‘pupilla’ di Ragone per la quale c’è spesso stato un occhio di riguardo. È sufficiente ricordare che quando è diventata mamma le sono state dedicate, con la testatina ‘Fiocco azzurro’, quindici righe con la citazione persino dei ginecologi (Marco Rigatti e Ciro Perone) che l’hanno assistita durante il parto.
Sul mancato rispetto minimo della parità di genere non si registrano interventi dei giornalisti e nemmeno del fiduciario di redazione Antonio Di Costanzo. Se ne avrà tempo e voglia toccherà forse al nuovo vice direttore Stefania Aloia, responsabile delle edizioni locali, fare due chiacchiere con Ragone e Marino.
Intanto c’è da registrare che dal 4 dicembre ha fatto il suo esordio al Corriere del Mezzogiorno Stella Cervasio con la rubricaAnimali’: testatina con foto e titolo in prima (“Il salvataggio del gatto trapezista”) e per intero la parte bassa di pagina 5.
Napoletana, sessantatré anni, dal 1987 professionista, Stella (all’anagrafe Maria Gilda) Cervasio ha lavorato per oltre trentacinque anni a Repubblica, prima alla sede di Roma e sin dall’apertura nell’aprile 1990 alla redazione napoletana che ha da poco lasciato come prepensionata.