Le vendite in edicola continuano a calare, come del resto succede a tutte le testate, e la pubblicità non dà segnali di ripresa: per questi motivi i venti soci della cooperativa ‘Nuovo Giornale Roma’, che dal marzo 2013 confeziona il quotidiano che fu di Achille Lauro, di...

A Chianciano Topo Gigio non ce l’ha fatta: ha raccolto un solo voto; e alla segreteria è stato eletto il barese di Conversano Raffaele Lorusso che ha ottenuto 213 preferenze (il 70 per cento) su 303 votanti. Ha provato a contrastarlo il reggino Carlo Parisi che si è fermato però a 70 voti, il 23 per cento; ci sono ...

serietà. Nel corso del primo anno Paolo Mieli ha incontrato una sola volta i ragazzi e non all’interno dei locali del master”.
Questo è un passaggio della dura relazione scritta dai consiglieri dell’Ordine nazionale Angelo Baiguini, Cristina Cosentino e Andrea Ferro dopo l’ispezione fatta il 4 dicembre, insieme al presidente Enzo Iacopino, al master del Suor Orsola.
La denuncia è chiara: Paolo Mieli da dodici anni è un direttore 'fantasma', uno specchietto per le allodole, con allievi, e genitori, ingannati perché per il biennio

sborsano 14.800 euro, richiamati “dalla figura del noto giornalista, intesa come garanzia di serietà e competenza” e poi vedono “il noto giornalista” una volta all’anno.  
Senza soffermarsi sul compenso del “noto giornalista” (non si sa quanto e come viene retribuito), non si capisce perché Iacopino, con i suoi commissari, dopo l’ispezione si accontenti di vedere rotolare due teste minori (i tutor Alfredo D’Agnese e Guido Pocobelli Ragosta) e non convochi il rettore del Suor Orsola Lucio D’Alessandro e gli imponga le dimissioni immediate di Mieli.     

“Da parte di molti (allievi del master di giornalismo del Suor Orsola, ndr) è stata espressa una profonda delusione per la presenza, giudicata estremamente aleatoria, di Paolo Mieli indicato (anche nella home page del sito del master) quale il “direttore” della scuola anche se funzionalmente il ruolo è sempre stato ricoperto da altri. C’è chi ha raccontato di aver partecipato alla selezione del master proprio perché richiamato dalla figura del noto giornalista, intesa come garanzia di competenza e