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Calenda non ce la fa,
il promosso è Cappella
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QUESTA VOLTA sembrava fatta. Con il pensionamento di Antonio Forni il 13 agosto, alla redazione napoletana della Rai si libera una casella da vice redattore capo e ai primi di luglio dai corridoi di via Marconi arrivano voci concordi: in quattro si sono presentati dal capo redattore centrale di Napoli Oreste Lo Pomo per candidarsi (Massimo Calenda, Fabrizio Cappella, Diego Dionoro, Cecilia Donadio); diversi |
giornalisti hanno sollecitato al responsabile la scelta di una figura in grado di impegnarsi a fondo nel lavoro; il favorito è Calenda che, dicono, vada bene sia ad Alessandro Casarin, direttore della Testata giornalistica regionale, |
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Massimo Calenda e Fabrizio Cappella |
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dal quale dipendono le sedi locali, indicato come vicino alla Lega, sia a Lo Pomo, che ha simpatie per Forza Italia come lo stesso Calenda. L'unico dubbio è se a Roma arriverà l’indicazione secca con un solo nome o la consueta terna.
Nella seconda metà di luglio le carte si mescolano. Nei primi giorni di agosto c’è una terna con Cappella, Dionoro e Donadio e il 12 Lo Pomo comunica al cdr (Luigi Carbone, Giuseppe De Caro, Rino Genovese) che la scelta è caduta su Cappella.
Napoletano, cinquantasei anni tra pochi giorni, professionista dal settembre 1997, Cappella è impegnato sul fronte sindacale: è stato più volte membro del comitato di redazione di Rai Napoli e dallo scorso aprile è il segretario del Sindacato unitario dei giornalisti campani.
Rimane una domanda: perché Calenda, considerato strafavorito, si sarebbe ritrovato fuori dalla rosa. Non ci sono ovviamente commenti ufficiali e quindi limitiamoci a raccogliere le voci. Lo stop non sarebbe arrivato da Lo Pomo e neanche da Casarin. Si tratterebbe di una decisione degli staff dei vertici di viale Mazzini (l’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi e forse anche dal responsabile delle Risorse umane Felice Ventura) perplessi |
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Guido Daniele Gessa e Lilly Viccaro Theo |
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per il curriculum del candidato e per il suo coinvolgimento nelle indagini condotte dalla procura di Potenza, guidata da Francesco Curcio, su episodi di corruzione alla Regione Basilicata.
Chiudiamo con due movimenti alla sede di |
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Napoli. All’inizio di agosto il capo redattore ha informato il cdr che dal 20 agosto avrebbe preso servizio Lilly Viccaro Theo destinata ad occupare la casella liberata da Daniele Guido Gessa passato alla redazione della Sardegna. |
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