Le osservazioni dell'esperto
sul bilancio consuntivo 2000
Iustitia ha chiesto a Luciano Antonio Nobili, napoletano nato a Milano quarantaquattro anni fa, esperto di contabilità pubblica, revisore contabile e curatore fallimentare, di "leggere" il bilancio consuntivo 2000 dell’Ordine dei giornalisti della Campania.

La lettera "e" dell’articolo 11 della legge 3 febbraio 1963, numero 69 (che istituisce l’Ordine dei giornalisti), stabilisce che il Consiglio regionale o interregionale "provvede all’amministrazione dei beni di pertinenza dell’Ordine, e compila annualmente il bilancio preventivo e il conto consuntivo da sottoporre all’approvazione dell’assemblea".
L’articolo 12 prevede la nomina del Collegio dei revisori dei conti. L’organo "… controlla la gestione dei fondi e verifica i bilanci predisposti dal Consiglio riferendone all’Assemblea..".
Il Collegio dei Revisori dei conti esercita il proprio compito nell’ambito dei poteri assegnatigli dalla legge ordinaria e dal regolamento di esecuzione alla legge professionale.
Il bilancio preventivo è il documento nel quale vengono individuate preventivamente le entrate e le spese dell’Ente. Il totale delle entrate previste deve essere pari al totale delle spese previste (il bilancio preventivo deve pareggiare).
Le entrate e le spese devono essere divise per raggruppamenti o categorie omogenee, in quanto il bilancio preventivo è autorizzatorio, cioè si può spendere solo quanto si è previsto di spendere.
Nel caso in cui sopraggiungano esigenze particolari che modifichino sostanzialmente il bilancio preventivo, il Presidente ha il dovere di convocare l’Assemblea che approvi ed autorizzi eventuali spese non previste.
Il Conto Consuntivo è il documento con il quale il Consiglio dell’Ordine, "rende il conto" per l’attività svolta. Ai fini di una esposizione chiara e veritiera, il conto consuntivo viene raffrontato con il preventivo, per permettere ai soci un raffronto immediato tra risultato finale e previsioni iniziali.
Il documento sottoposto alla mia attenzione è composto dalla situazione contabile al 31 dicembre 2000 (suddivisa in Attivo/Passivo e Entrate effettive/Uscite effettive), dalla "Relazione del Consigliere Tesoriere al Bilancio Consuntivo al 31 dicembre 2000", dal "Bilancio Preventivo per l’Esercizio 2001", diviso in introiti preventivati ed esiti preventivati, e dalla "Relazione dei Revisori dei Conti sul Bilancio Consuntivo relativo all’anno 2000".

Situazione contabile al 31 dicembre 2000
La situazione patrimoniale può essere interpretata solo attraverso la relazione dei Revisori dei Conti, in quanto la relazione del Consigliere Tesoriere è esclusivamente dedicata alle entrate e alle uscite. Non vi è una riga destinata alle poste indicate nel passivo e nell’attivo.
E’ utile sottolineare che il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale dell’Ente.

Attivo
Cassa lire 487.044.906
La voce Cassa deve rappresentare l’ammontare del denaro contante, in lire o in valuta, di proprietà dell’Ordine depositato nella cassa principale, alla data di chiusura del bilancio.
Dalla relazione del Collegio dei Revisori si legge "… Sulla voce attivo di cassa, rileviamo come tale consistente importo non abbiamo avuto modo di verificarlo perché in realtà, dalle precisazioni fornite dal Tesoriere e dal ragioniere Costantino Trevisan, nonché dalle note esplicative sulla situazione patrimoniale al 31 dicembre 2000 pervenute si tratta, in realtà, di aggregazione di più voci che, indicativamente , andrebbero a formare, impropriamente, l'attivo di cassa...". Risulta notevole lo sforzo "di fantasia" compiuto dal Collegio dei Revisori. L’unica certezza è che i Revisori dei Conti non hanno avuto modo di verificare l’esistenza di cassa al 31 dicembre 2000, poiché nella cassa non vi era l’importo di lire 487.044.906, così come invece indicato nell’attivo del bilancio consuntivo.
L’indicazione di questa posta non corrisponde ai principi di chiarezza, verità e trasparenza.

Anticipazioni in conto quote ‘ 95 e anticipazioni lire 29.900.000 e lire 5.000.000
I crediti devono essere iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione.
Dalla relazione del Collegio dei Revisori si legge "… Non sono state sufficientemente chiarite le anticipazioni in conto quote 1995, ammontanti a lire 29.200.000 (in bilancio l’importo è riportato per lire 29.900.000, ndr.) e di lire 5.000.000…".
L’indicazione di questa posta non corrisponde ai principi di chiarezza, verità e trasparenza.

Quote albo esercizi precedenti da riscuotere lire 98.197.500
I crediti devono essere iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione.
Dalla relazione del Collegio dei Revisori si legge "… Per quanto attiene la riscossione delle quote Albo esercizi precedenti, di lire 98.197.000: osserviamo che si tratta di morosità "storiche" probabilmente in parte prescritte...".
L’indicazione di questa posta non corrisponde ai principi di chiarezza, verità e trasparenza.

Anticipazioni in conto convenzione Associazione napoletana stampa 2001 lire 16.000.000
Dalla relazione del Collegio dei Revisori si legge "…Sempre in tema di convenzione abbiamo riscontrato l’intempestiva anticipazione della rata semestrale di lire 16.000.000, elargita nel mese di novembre 2000 ( mandato numero 250) relativo al periodo 1 gennaio 2001-30 giugno 2001. Tale versamento andava eseguito nel 2001..".
Il tesoriere ha effettuato un pagamento non autorizzato nel bilancio preventivo 2000.

Passivo
Fondo quiescenza personale lire 47.678.570
Le indennità di anzianità costituenti il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato sono determinate in conformità al disposto dell’articolo 2120 del codice civile e dei contratti nazionali ed integrativi in vigore alla data del bilancio. Il fondo è congruo quando corrisponde al totale delle singole indennnità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati.
Dalla relazione del Collegio dei Revisori si legge "…Non è stato possibile verificare la posizione assicurativa del ragioniere Trevisan, in quanto allo stato, mancano i documenti individuali per il riscontro dell’accredito dei contributi rispetto a quelli versati per tutto il periodo per il quale corre l’obbligo assicurativo…" ed inoltre "… Si evidenzia, però, come il calcolo della eventuale somma accantonata non rispecchia, nella sua congruità, la effettiva entità rispetto all’anzianità di servizio maturata dal ragioniere Trevisan…".
L’indicazione di questa posta non corrisponde ai principi di chiarezza, verità e trasparenza.

Entrate effettive/Uscite effettive
Il documento sottopostomi risulta essere un elenco di entrate e uscite relative al 2000, senza il raffronto con il bilancio preventivo 2000.
I Revisori contabili evidenziano altresì:

  • esibizione di ricevute per spese di trasporto relative al 1999
  • versamento di lire 3.000.000 ad un legale senza autorizzazione preventiva
  • documentazione fiscale carente ( mandato 216/2000)
  • spese di ristorazione senza autorizzazione
  • versamento irregolare dei contributi previdenziali, di solito versati alla fine dell’anno ( i contributi relativi al 1998 e 1999 sono stati versati in data 6 luglio 2000).
 

Bilancio preventivo esercizio 2001
"…Il bilancio preventivo è il documento nel quale vengono individuate preventivamente le entrate e le spese dell’Ente. Il totale delle entrate previste deve essere pari al totale delle spese previste. ( Il bilancio preventivo deve pareggiare).."
Il documento presentato prevede introiti preventivati per lire 279.250.000 ed esiti preventivati per lire 278.000.000, con un risultato 2001 positivo poiché è previsto un avanzo di esercizio di 1.250.000 lire.
Il Bilancio preventivo esercizio 2001 non pareggia.
Il bilancio consuntivo 2000, anche per le carenze evidenziate dai Revisori dei Conti, non è stato redatto con chiarezza e non rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale dell’Ordine dei giornalisti della Campania.

Napoli,13 aprile 2001

Luciano Antonio Nobili