Nola, il portavoce è anche praticante

Salve, ho letto con attenzione l’articolo che ha scritto su Cronache e Teleregione. Le aggiungo un particolare: tra i praticanti di Teleregione impegnati in enti pubblici non ci sono soltanto l’assessore della Provincia di Napoli Francesco Borrelli e lo staffista di Provincia e Comune di Napoli Valerio Ceva Grimaldi; c’è anche Fabio Relino, portavoce al Comune di Nola, guidato dal sindaco di Forza Italia Felice Napolitano, con un compenso mensile di oltre mille euro. Non sono un giornalista, ma per quanto ho potuto capire non si può essere praticanti e assunti a un comune. È così?

Pensieri e parole


Iustitia ha girato la lettera a Fabio Relino. Questa la sua risposta.

Posso soltanto dire che il mio praticantato è terminato: dal 25 settembre 2005 sono giornalista professionista. Ho svolto il praticantato a Teleregione e ho un articolo 2 con Sud Notizie (la società che realizza in service Cronache di Napoli, ndr). Con il Comune di Nola dal gennaio 2005 ho un contratto di consulenza, annuale rinnovabile, con una retribuzione lorda, per dodici mesi, di undicimila euro.

Fabio Relino


Sulla compatibilità tra il praticantato e il rapporto di lavoro con una pubblica amministrazione, quattro mesi fa Iustitia interpellò alcuni consiglieri dell’Ordine dei giornalisti della Campania e il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. I consiglieri Landolfo e Nardacchione si mostrarono possibilisti, Lucarelli scelse, come sua abitudine, di non prendere una posizione pubblica (in genere preferisce rilasciare dichiarazioni nei corridoi o in pizzeria); fu invece perentorio il no al doppio lavoro espresso da Franco Abruzzo: “Non è possibile svolgere il praticantato quando si ha un contratto, anche di consulenza, con un ente pubblico. Lo vietano gli articoli della legge 150 del 7 giugno 2000, che regola la comunicazione pubblica”.

 
Francesco Borrelli
Franco Landolfo
Umberto Nardacchione
Franco Abruzzo