Nel corso della riunione di mezzogiorno del 3 settembre con i capi settore il direttore del Mattino Federico Monga ha comunicato che il 13 settembre l’Area globale, quindi tutti i giornalisti che lavorano al primo dorso, si trasferirà al 33° piano di torre Francesco al centro direzionale e il giorno successivo lasceranno via Chiatamone i redattori delle cronache che confezionano il secondo dorso. ...

I giornalisti campani iscritti al sindacato voteranno dal 12 al 14 ottobre per eleggere gli undici delegati ‘professionali’ e i quattro ‘collaboratori’ che parteciperanno al XXVIII congresso della Federazione nazionale della stampa convocato a Levico Terme, piccolo centro a ventidue chilometri da Trento, dal 5 al 7 febbraio del 2019. Al congresso prenderanno ...

Rodari dal Meeting di Rimini e si parla di Maurizio Lupi presentandolo come deputato di Forza Italia, mentre Lupi non è più parlamentare dal 2013. Sempre il giorno 12, a pagina 10, c'è un servizio di Marco Ansaldo sulle tensioni tra la Turchia di Erdogan e gli Usa, e il ministro degli esteri di Trump cambia nome e non è più Mike Pompeo ma Mark.
Il 23 a pagina 2 si affronta il problema dello sbarco degli immigrati dalla nave Diciotti: Liana Milella, esperta di cronaca giudiziaria di Repubblica, intervista Giovanni Maria Flick, che fu ministro della Giustizia nel governo di Romano Prodi nel '96 e nel '98. Per il desk invece, che confeziona la didascalia, è stato ministro della

Giustizia nel 2008, quando in realtà era presidente della Corte Costituzionale.
Fa molto caldo e in redazione si pensa a qualche week end a settembre mentre il 25 agosto a pagina 3 Antonio Fraschilla decide che Stefano Fassina non è più deputato. Ci si avvia verso la fine del mese, mentre cominciano a scarseggiare i cocomeri.
Il 25 scivola dall'Amaca anche Michele Serra, che nella sua seguitissima rubrica cambia ruolo a Gianfranco Miccichè (Giovanni all'anagrafe): da presidente dell'Assemblea Siciliana a presidente della Regione Siciliana. Sono esauriti i cocomeri, però c'è Dazn a confortarci. A singhiozzo, un po' sincopata, ma c'è.

E niente. Ad agosto siamo rimasti in città assieme ad un folto gruppo di privilegiati, quelli che non vanno in vacanza perché la città vuota ha il suo fascino e le sue attrattive. E poi perché il 18 già cominciava il campionato di calcio con le telecronache intermittenti di Dazn.
Insomma eravamo in città. Invece in vacanza erano quasi tutti i redattori di Repubblica, e quei pochi al lavoro si chiedevano il perché. I lettori di Repubblica si chiedevano invece perché continuare a leggere un quotidiano che, ad agosto, sembrava aver cristallizzato lo scorrere del tempo.
Alcuni esempi: il giorno 12 a pagina 7 c'è un servizio di Paolo