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direttore del Dispari con un editoriale dedicato al vice sindaco di Ischia Luigi Di Vaia e intitolato “Gigi il dimentichello”, in cui adombra legami e manovre oscure. Il coordinatore del Golfo, Gaetano Ferrandino, l'indomani firma e pubblica un Focus su due pagine dal titolo “Adesso è ora di dire basta” da cui abbiamo tratto qualche significativo stralcio.
E sarà una lettura interessante per il direttore responsabile del Golfo Pasquale Clemente e per il direttore editoriale Antonio Sasso che è anche consigliere dell’Ordine nazionale, quindi garante occhiuto della correttezza giornalistica.
Torniamo a Ferrandino che per mettere in chiaro le cose non parte da lontano e esordisce con un “Mi sono francamente rotto il cazzo”, giusto per riscaldare i polpastrelli sulla tastiera. Ma i polpastrelli diventano subito roventi e quel 18 luglio Gaetano 2 è in stato di |
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grazia: “In altri tempi un pirla del genere te lo saresti tolto subito dai coglioni”. Continua poi con un'amara considerazione: “Questo lavoro è finito nel cesso”. E non possiamo che condividere l'amarezza di Ferrandino che prosegue all'indirizzo dei suoi avversari con “Sono stati schifati anche dai politici ai quali hanno dato il culo”.
Quanta amarezza si percepisce in chi ha dedicato i propri anni migliori a questo mestiere “finito nel cesso”. Ma sul finire del lungo monologo Gaetano Ferrandino ha un orgoglioso colpo d'ali: “Non sono come i politici e gli imprenditori ischitani che si lasciano mettere la uallera in testa da questi soggetti”.
Fine del match, per il momento.
Ma attendiamo un succoso prosieguo con scontro tra editorialisti. Magari organizzando al Negombo di Lacco Ameno un ‘Porta a Porta’ moderato da Bruno Vespa. |
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