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Monga e Santorelli
confusi sul Covid 19 |
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A FINE SETTEMBRE un giornalista del Mattino dopo quattro giorni di febbre alta ha fatto il tampone, è risultato positivo ed è stato ricoverato all’ospedale Cotugno. A questo punto il comitato di redazione (Maria Chiara Aulisio, Gerardo Ausiello, Paolo Mainiero, per le sedi distaccate la ‘salernitana’ Petronilla Carillo e per i collaboratori contrattualizzati ‘l’avellinese’ Marcello Colella) ha chiesto in via prudenziale di tornare tutti allo smart working. Dal 7 settembre infatti la |
redazione è stata divisa in due gruppi, direttore compreso, più la segreteria e gli amministrativi rimasti, con una rotazione di due settimane: un gruppo al lavoro in sede al centro |
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Maria Chiara Aulisio, Petronilla Carillo e Paolo Mainiero |
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direzionale e l’altro in smart working e poi il cambio. La richiesta del cdr viene subito accolta da direzione e azienda. Il giorno dopo però arriva il risultato negativo del tampone effettuato da Federico Monga che era stato a contatto con il redattore ‘positivo’. Il direttore ora si sente tranquillo e, nonostante l’accordo con il cdr, dispone dal 6 ottobre il rientro a rotazione dei due gruppi nella sede al centro direzionale.
Nel giro di due ore il comitato di redazione risponde: si dichiara stupito perché il comunicato del direttore contraddice quanto aveva scritto il giorno precedente ed è una scelta incomprensibile e pericolosa perché tutti i giornalisti devono ancora effettuare i tamponi, per di più l’accelerazione cade “in un momento difficile per la Campania, con i contagi in costante aumento e il sistema sanitario in grave sofferenza”.
Non sapendo come replicare il direttore fa intervenire subito il vertice amministrativo napoletano della società, Giovanni Santorelli, che assicura: “non c’è nessuna contraddizione, semplicemente la negatività al Covid 19, accertata col tampone eseguito oggi, del direttore consente di riprendere in anticipo e comunque in tutta sicurezza l’attività di sede, sentito anche il parere del medico competente”.
Passiamo ora ai movimenti in redazione. Con un ordine di servizio del 4 ottobre il direttore del Mattino Federico Monga ha comunicato uno
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Lorenzo Calò e Valentino Di Giacomo |
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spostamento e un contratto a termine. A causa di una assenza temporanea di Antonella Laudisi viene trasferito dall’Area globale all’ufficio centrale Lorenzo Calò. Per sostituirlo è assunto dal sei ottobre con contratto |
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a scorrimento sull’assenza della Laudisi Valentino Di Giacomo, da anni collaboratore del giornale.
Nato a Nola nel 1972, professionista dal 1997, primo contratto a termine al Mattino nel 2000, assunzione definitiva nel 2004, Lorenzo Calò ha guidato le redazioni di Benevento, Caserta e Avellino prima di approdare all’Area globale del Mattino, settore guidato dall’ex capo cronista Gianni Molinari.
Napoletano, trentotto anni, professionista da 2015 con un praticantato conquistato lavorando a un ufficio stampa del Senato, Di Giacomo, con una laurea in Scienze della comunicazione all’università di Salerno, collabora con il Mattino da cinque anni e ha avuto un contratto di sei mesi nel 2017 alla redazione di Caserta e una sostituzione di due mesi nel 2019 alla sede centrale. |
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