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Disciplina, Lombardo
ricorre contro la censura |
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IL 31 AGOSTO il responsabile comunicazione del Calcio Napoli Nicola Lombardo, assistito dall’avvocato della società di De Laurentiis Mattia Grassani, ha presentato al consiglio nazionale di disciplina il ricorso contro la decisione del Disciplina lombardo di infliggergli la sanzione della censura.
Brevissimo riassunto delle puntate precedenti. Nell’agosto dell’anno scorso Lombardo organizza una conferenza stampa a ‘inviti’ e replica con durezza ai comunicati degli organismi di categoria che, con la Federazione della stampa e il sindacato campano, criticano la possibilità che venga “privatizzato un |
momento di informazione
fondamentale”.
Tre mesi più tardi il segretario del sindacato unitario dei giornalisti della Campania Claudio Silvestri sollecita l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti dell’uomo media del Napoli iscritto all’Ordine della Lombardia, procedimento che il collegio formato da Tino Fiammetta presidente relatore e dai consiglieri Stefano Ferri e Anna Migotto (alla |
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Nicola Lombardo |
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quale poi subentra Franca Deponti) avvia a fine marzo. Dopo avere convocato per l’otto maggio Lombardo, che non si presenta, il 3 luglio pubblica la decisione: “Questo collegio è convinto che il ‘divieto’ sottoscritto da Lombardo abbia violato la dignità e il decoro dell’Ordine quale organismo professionale nelle sue funzioni istituzionali ledendo i principi di lealtà, buona fede e correttezza e per questo decide di comminare al direttore Lombardo la sanzione della censura”.
“Ho appreso da Iustitia – dice Lombardo – che mi è stata inflitta una sanzione dal consiglio di disciplina regionale. Mi dispiace di non essere stato ascoltato ma ho la colpa di avere aperto con grande ritardo una raccomandata che avevo ricevuto da mesi alla mia casa di Milano che frequento poco. Subito dopo averla letta, il 5 luglio, ho risposto ma era troppo tardi. Però mi domando: nel 2017 è ancora pensabile comunicare soltanto con la raccomandata, uno strumento dei secoli scorsi? Esistono la e mail, la pec, cioè la posta telematica certificata, il telefono. Forse è |
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Elio Donno |
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il momento di aggiornarsi”.
Davanti al consiglio nazionale di disciplina (presidente Rino Felappi, vice Elio Donno, segretario Maria Zegarelli, consiglieri Paola Cascella, Paolo Conti, Dario De Liberato, Vittorio Esposito, Paolo Giovagnoni, Gianluca Marchetti, Saverio Paffumi, Laura Trovellesi Cesana e Laura Verlicchi) il responsabile comunicazione del Calcio Napoli è deciso a sollevare la questione |
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della tutela reale dell’attività giornalistica, oggi “ridotta a qualcosa che chiunque pensa di poter fare”. E a Iustitia dichiara: “mi auguro che questa vicenda per me fastidiosa e dolorosa, perché si tratta di una ‘condanna’ a mio avviso del tutto ingiusta, possa servire per aprire un dibattito sul ruolo del giornalista che ritengo sia uno degli aspetti decisivi per la sopravvivenza della professione”. |
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