IL 9 GENNAIO si è svolta nella sede dell’Ordine dei  giornalisti  campani una nuova riunione della giuria del premio per la  legalità intitolato a Giancarlo Siani.  Secondo le dichiarazioni  rilasciate a Iustita da Paolo Siani, l’incontro, tenuto a tre mesi e sedici giorni di  distanza dalla premiazione 2012 e a otto mesi e quattordici giorni dalla  premiazione 2013, serviva per decidere in via definitiva sull’assegnazione del  premio al libro di Bruno De Stefano,  'Giancarlo Siani Passione e morte di un giornalista scomodo', ma si è risolto            | 
        
        
           Intanto il sito di Roberto  D’Agostino ha ripreso l’ultimo servizio dedicato alla vicenda del libro  impremiabile, eppure premiato (e non si è ancora capito perché). Il 2 gennaio il cronista di Dagospia  Carlo Tarallo ha sintetizzato in una  quindicina di righe gli ultimi sviluppi del caso e ha rinviato per notizie  dettagliate all’articolo di Iustitia di fine dicembre.  
A corredo del servizio  ha messo in rete senza  schermature le immagini ‘raccapriccianti’ scattate la sera dell’omicidio  dai fotografi della Scientifica al cadavere di Giancarlo Siani nella  Mehari parcheggiata sotto la casa dei genitori a piazza Leonardo; si tratta di otto foto  gratuitamente ‘impressionanti’ pubblicate, a ventisette anni dall’esecuzione  del giornalista decisa dalla camorra, dal libro firmato da Bruno De Stefano e  edito da Giulio Perrone.             |