LA PRIMA PAGINA del Golfo del 4 febbraio è forte e chiara: “Le bugie dell’Ansa”. L’autore dell’articolo, un'invettiva contro i sindaci dell’isola che non difendono Ischia dall’attacco mediatico che starebbe subendo a causa dell’abbattimento delle costruzioni abusive, è il redattore capo Gaetano Di Meglio, figlio di Domenico, fondatore nel 1989 e direttore del quotidiano di |
(procuratore generale della Repubblica di Napoli, ndr) mente: viene in vacanza a Sant’Angelo dal 2007 per dieci giorni nel mese di giugno. L’Ansa racconta fatti diversi da quelli che sono accaduti. Chi costruisce abusivamente procura danni alla nostra immagine. Loro giocano a fare i primi cittadini e noi contiamo i primi cittadini in mezzo ad una strada. Le dimissioni, insieme a quelle dei consiglieri, anche di opposizione, sarebbero, oggi, un gesto intelligente. Ma sono …”.
Dai destinatari dei fendenti di Gaetano Di Meglio arrivano reazioni diverse. Nessun segnale si registra alla Procura generale, ma ciò è probabilmente dovuto al fatto che Galgano e i suoi collaboratori non leggono il quotidiano d’Ischia; ha invece subito reagito all’attacco Mauro Iovino, ischitano, quarantadue anni, da cinque pubblicista, dal 2006 corrispondente dell’Ansa e dal 2005 al 2008 collaboratore del Golfo. “Appena ho visto il giornale – dichiara Mauro Iovino – ho informato il responsabile della sede Ansa di Napoli Mario Zaccaria e ho presentato un esposto alla stazione dei carabinieri di Ischia. Subito dopo ho inviato un dettagliato resoconto al presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli”.
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