Esposto Ansa
contro il Golfo

LA PRIMA PAGINA del Golfo del 4 febbraio è forte e chiara: “Le bugie dell’Ansa”. L’autore dell’articolo, un'invettiva contro i sindaci dell’isola che non difendono Ischia dall’attacco mediatico che starebbe subendo a causa dell’abbattimento delle costruzioni abusive, è il redattore capo Gaetano Di Meglio, figlio di Domenico, fondatore nel 1989 e direttore del quotidiano di

Ischia e Procida fino alla sua scomparsa nel marzo scorso.
Sin dal titolo Di Meglio junior fa roteare la scimitarra: l’occhiello è “Siamo stanchi della mosciaria con cui fanno finta di proteggere il nostro paese”; il titolo “Prima di dimettersi che i sindaci ci difendano!”; il sommario “I media ci fanno male e loro dormono! Galgano


Vincenzo Galgano e Mario Zaccaria

(procuratore generale della Repubblica di Napoli, ndr) mente: viene in vacanza a Sant’Angelo dal 2007 per dieci giorni nel mese di giugno. L’Ansa racconta fatti diversi da quelli che sono accaduti. Chi costruisce abusivamente procura danni alla nostra immagine. Loro giocano a fare i primi cittadini e noi contiamo i primi cittadini in mezzo ad una strada. Le dimissioni, insieme a quelle dei consiglieri, anche di opposizione, sarebbero, oggi, un gesto intelligente. Ma sono …”.
Dai destinatari dei fendenti di Gaetano Di Meglio arrivano reazioni diverse. Nessun segnale si registra alla Procura generale, ma ciò è probabilmente dovuto al fatto che Galgano e i suoi collaboratori non leggono il quotidiano d’Ischia; ha invece subito reagito all’attacco Mauro Iovino, ischitano, quarantadue anni, da cinque pubblicista, dal 2006 corrispondente dell’Ansa e dal 2005 al 2008 collaboratore del Golfo. “Appena ho visto il giornale – dichiara Mauro Iovino – ho informato il responsabile della sede Ansa di Napoli Mario Zaccaria e ho  presentato un esposto alla stazione dei carabinieri di Ischia. Subito dopo ho inviato un dettagliato resoconto al presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli”.


Geppino Cuomo e Ottavio Lucarelli

La vicenda ha anche risvolti napoletani perché Il Golfo è controllato dal gruppo che fa riferimento a Italo Bocchino e ha come responsabile il direttore del Roma Antonio Sasso, che quindi dovrà rispondere di eventuali condanne penali e civili. Non a caso nell’aprile dell’anno scorso venne creata la figura di un coordinatore che affiancasse i vice

direttori Leonardo Comminante e Paolo Mosè per dare equilibrio e stabilità a una barca che si era ritrovata all’improvviso priva del suo timoniere. Per il nuovo incarico fu scelto Geppino Cuomo, un pubblicista esperto e amico storico del fondatore del giornale;  non a caso a Cuomo è stata affidata la scrittura di un fondo pubblicato il 12 febbraio per scusarsi dei toni “un po’ al di sopra delle righe usati contro l’Ansa” e avviare una ripresa di dialogo.